ATTUARE LA COSTITUZIONE PER CAMBIARE L'ITALIA

ATTUARE LA COSTITUZIONE PER CAMBIARE L'ITALIA

ATTUARE LA COSTITUZIONE PER CAMBIARE L'ITALIA

Solidarietà a Donatella Di Cesare rinviata a giudizio per aver detto la verità su ministro Lollobrigida

Solidarietà a Donatella Di Cesare rinviata a giudizio per aver detto la verità su ministro Lollobrigida

Massima solidarietà a Donatella Di Cesare rinviata a giudizio per aver detto una incontrovertibile verità sulla destra al governo. E’ gravissimo che il ministro Lollobrigida abbia querelato una docente universitaria per un giudizio politico critico nei suoi confronti.

Innanzitutto è un atto di intimidazione per zittire le voci critiche. E’ anche un atto di vigliaccheria e prepotenza perchè gli esponenti di questa maggioranza sono soliti non dimettersi neanche se coinvolti in inchieste e soprattutto a rifugiarsi nel voto contrario all’autorizzazione a procedere quando sono loro a essere sotto accusa.

Donatella Di Cesare nel corso di una puntata della trasmissione Di Martedì aveva commentato l’uso da parte del ministro Lollobrigida della tesi della sostituzione etnica ricordandone la palese derivazione hitleriana. Di Cesare disse che il ministro “ha parlato da gauleiter hitleriano” e che la minaccia della sostituzione etnica era “il cuore dell’hitlerismo”: https://www.la7.it/dimartedi/video/lollobrigida-di-cesare-la-sostituzione-etnica-e-il-cuore-dellhitlerismo-18-04-2023-481144

Non si capisce perché il ministro si offenda visto che, come Giorgia Meloni, per anni ha utilizzato il repertorio dell’estrema destra razzista e dei neonazisti.
Il ministro invece di dimettersi costringe a difendersi in tribunale una filosofa con cui non sarebbe in grado di reggere un confronto politico. E’ molto grave che i magistrati non abbiano archiviato.

Lollobrigida è stato promotore della costruzione con denaro pubblico di un monumento al generale Graziani, uno dei più sanguinari esponenti del fascismo responsabile di crimini coloniali che dovrebbero essere studiati in tutte le scuole. Appartiene a un partito che non riesce a definirsi antifascista, reca nel simbolo la fiamma del neofascismo, esalta un redattore della rivista.

La difesa della razza come Giorgio Almirante. Lollobrigida parla come un naziskin e poi si offende?
Ci autodenunciamo anche noi: chi fa propaganda contro la sostituzione etnica parla come i nazisti.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Giovanni Russo Spena, responsabile democrazia-istituzioni del Partito della Rifondazione Comunista

share