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In piazza il 25 novembre con la Marea femminista, contro la violenza patriarcale

In piazza il 25 novembre con la Marea femminista, contro la violenza patriarcale

Sono oltre cento in Italia nel 2023 le donne uccise dalla violenza maschile e patriarcale.

Soli pochi giorni fa, un “figlio sano del patriarcato” ha tolto la vita alla giovan Giulia Cecchettin, riaprendo un dibattito pubblico in cui troppo spesso abbiamo sentito negare l’esistenza stessa del patriarcato.

Non ringrazieremo mai a sufficienza Elena Cecchettin, sorella di Giulia, per aver trovato la forza di scandire parole vere e forti, radicate nel suo dolore persone, espresse come fatto politico e pubblico, e per aver ribadito che “il femminicidio non è un delitto passionale, ma è un delitto di potere”.

Le parole di Elena Cecchettin (a cui esprimiamo ancora una volta la nostra solidarietà per gli attacchi ricevuti) hanno impedito che il femminicidio della sorella venisse ancora una volta rappresentato dal sistema mediatico come “follia d’amore”, “raptus di una mela marcia” o venisse strumentalizzato dal Governo che vuole riproporre politiche securitarie e xenofobe per proteggere “le donne italiane” (vedi pacchetto sicurezza proposto da Salvini) anche di fronte all’evidente crudeltà fallimentare di queste ricette.

Anche questo 25 novembre, Giornata mondiale di contrasto alla violenza maschile contro le donne, Non una di meno manifesterà nelle piazze di Roma a Messina (e in tante altre piazze che spontaneamente si stanno organizzando in tante città di Italia) proprio contro il patriarcato come sistema sociale, culturale ed economico.

Come facciamo ogni anno dal 2007 anche questo 25 novembre, le compagne e i compagni di Rifondazione comunista saranno nella marea femminista e transfemminista contro la violenza maschile.

Manifesteremo contro il patriarcato e le sue intersezioni con il dominio di classe e di “razza”, contro ogni forma di omobilesbotransfobia, per l’autodeterminazione di tutte e tutti.

Per Giulia, per tutt@, ci impegniamo a fare tutto il rumore possibile.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Europea
Eleonora Forenza, Responsabile Reti Femministe della Sinistra Europea