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È in atto un attacco al cuore della Costituzione

È in atto un attacco al cuore della Costituzione

È in atto un attacco al cuore della Costituzione 

Con oggi si interrompe la mia rubrica “Senza censura” ospitata per oltre due mesi sul quotidiano La Notizia che ringrazio. L’ultimo articolo lo scrivo sul sistema di stampo piduista, a tratti criminale, che si sta sempre più impadronendo dello Stato e del nostro Paese. È in atto un attacco al cuore della Costituzione, che vede nella destra la testa di ponte e l’anima e in buona parte dell’opposizione il ventre molle. La Costituzione antifascista è stata tradita da molti presunti custodi della stessa e dalla maggioranza dei parlamentari e dei governanti che hanno guidato il Paese nel corso degli ultimi decenni. Ora si mette in campo con le destre la spallata finale.

Ecco il disegno eversivo dell’ordine costituzionale: assetto verticistico dello Stato, con il premiarato/presidenzialismo per l’uomo o la donna forte al potere, accompagnato da una legge elettorale truffa che al confronto la legge Scelba del 1953 le fa un baffo. Il Parlamento ridotto definitivamente ad organo di mera ratifica di decisioni prese in altri luoghi di potere con lo svuotamento definitivo della repubblica parlamentare. Consolidamento dello stato di eccezione e di emergenza permanente accompagnati da una crescente criminalizzazione del dissenso di chiaro stampo autoritario scivolando sempre più verso il polizeistaat (lo stato di polizia) demolendo il reichstaat (lo stato di diritto). Controllo sempre più rigido dei mezzi di informazione che non devono raccontare più i fatti e senza garantire il pluralismo, con la distruzione del servizio pubblico. Annichilimento dell’autonomia ed indipendenza della magistratura che rappresenta altrimenti un rischio troppo alto per un potere fortemente intriso di corruzione e di penetrazione delle mafie nelle istituzioni. Anelano ad una magistratura in sonno.

Economia di guerra e subalternità ai poteri militari, economici e finanziari mondiali che rendono il nostro Paese sempre meno sovrano. Il massacro dei diritti umani e fondamentali, dall’uguaglianza alla solidarietà, dal diritto all’istruzione pubblica al lavoro, dalla sanità all’ambiente, servono per creare una società di classe con sempre più oppressori ed oppressi, non si riducono in alcun modo le discriminazioni che anzi si accrescono. È venuta l’ora di resistere e di attaccare al cuore il sistema con tutte le armi che la Costituzione antifascista ci affida. È un dovere il nostro, non solo un diritto, per non restare indifferenti e complici, ma soprattutto per rimanere umani.

23/12/2023 

da La Notizia