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L’Italia armata in Slovacchia, sempre più a est verso Ucraina e Russia

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11/04/20223

da Remo Contro

Remocontro

 

I cacciabombardieri dell’Aeronautica italiana prima in Polonia ai confini con l’enclave russa di Kaliningrad e poi, con i velivoli-spia, a Costanza, Romania, nel Mar Nero, la sintesi di ‘Pagine Esteri’. Oltre 1.550 militari dei reparti di pronto intervento dell’Esercito e centinaia di blindati, obici e carri armati in Lettonia, Ungheria e Bulgaria e, adesso, anche una batteria di missili terra-aria e 150 artiglieri nella piccola repubblica centro-orientale della Slovacchia.

                          

L’ormai famoso SAMP/T in trasferta oscillante

A fine febbraio il Ministero della Difesa, ha ordinato lo schieramento del sistema missilistico terra-aria SAMP/T di produzione italo-francese nella base aerea di Malacky, sede del 46° Stormo dell’Aeronautica slovacca, nei dettagli di Antonio Mazzeo. Salvo contrordine, perché la prima richiesta di quel prezioso e costoso apparato veniva dall’Ucraina. Il trasferimento della batteria missilistica e del contingente dell’Esercito per farlo funzionare si è concluso a fine marzo e dal 1° aprile missili e militari sono operativi in Slovacchia, operazione NATO «Enhanced Vigilance Activity». Sempre e solo a ’vigilare’ come è sempre Difesa e mai qualcosa d’attacco.

Sistemi antimissile interscambiabili

L’invio in Slovacchia del sistema di guerra terra-aria era stato preannunciato a metà gennaio dal ministro Guido Crosetto. Un accordo con il Segretario alla Difesa USA Lloyd J. Austin, una batteria antiaerea e antimissile SAMP/T avrebbe rimpiazzato in Slovacchia i missili Patriot di US Army che «verranno trasferiti in Germania per essere sottoposti a manutenzione». Provando a tradurre dal politichese omertoso, nessun soldato italiano in zona di guerra, ma l’aiuto di Roma e Kiav triangolato via Slovacchia con lo scambio tra SAMP/T e Patriot Usa che di ‘armieri’ in trasferta in Ucraina ne hanno a bizzeffe.

Il SAMP/T export

L’Esercito italiano ha in dotazione cinque sistemi SAMP/T, operativi dal 2013. Sono stati impiegati fra il 2015 ed il 2016 a Roma per la sorveglianza dei cieli della Capitale in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia. Una seconda batteria in Turchia, operazione NATO sul confine sud-est dell’Alleanza Atlantica. Una batteria di missili terra-aria è attualmente schierata in Kuwait nell’Operazione Inherent Resolve a guida statunitense, contro le milizie dell’ISIS in territorio iracheno e siriano.

Indiscrezioni raccolte da ‘Analisi Difesa’ la scorsa settimana, un’altra batteria di SAMP/T, «composta da componenti francesi ed italiane, è stata fornita pure all’Ucraina e sarebbe già operativa». Con quali militari ad armarla? Quel breve addestramento di militari ucraini a Sabaudia?

Italia-Slovacchia in mimetica

Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, le relazioni militari-industriali tra Italia e Slovacchia si sono fatte più strette. Aiuti e buoni affari. Difesa e Industria, «confermano la piena disponibilità a supportare le esigenze di rinnovamento delle Forze Armate Slovacche, con soluzioni tecnologicamente avanzate e collaborazione con le aziende slovacche per portare lavoro e tecnologia innovativa al paese». E il Gruppo Leonardo gongola, mentre le parti politiche dei governi si scambiano visite. L’ultimo vertice politico e militare italo-slovacco a Roma il primo febbraio. Sempre con l’apparato militar-industriale Leonardo in prima linea.