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17/02/2021
Maurizio Acerbo
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Il banchiere non è ancora premier e già si sente puzza di regime.
La Questura di Roma ha negato oggi a Rifondazione Comunista e altre organizzazioni della sinistra radicale il permesso di manifestare davanti a Montecitorio giovedì prossimo in concomitanza del voto di fiducia al governo Draghi.
Si tratta di un divieto assolutamente privo di motivazioni dato che da sempre e quotidianamente si tengono presidi e manifestazioni in quella piazza. Le scuse accampate dalla questura sono ridicole perché lo spazio in cui si svolgono le manifestazioni non preclude né l’ingresso dei parlamentari né le attività degli operatori dell’informazione.
Un governo senza opposizione in parlamento non tollera che lo spettacolo dell’incoronazione del banchiere venga turbato dalla protesta nella piazza?
Chiediamo che il divieto liberticida sia revocato.
Giovedì 18 febbraio confermiamo alle ore 14 il concentramento unitario in Piazza San Silvestro a Roma. Costruiamo dal basso l’opposizione.