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Le bugie del governo sul prezzo della benzina: il costo sale e Urso parla di discesa

Le bugie del governo sul prezzo della benzina: il costo sale e Urso parla di discesa

Per il ministro Urso il prezzo della benzina è sceso di due centesimi nell'ultima settimana, ma i dati lo smentiscono e il costo sale.

L’obbligo di esporre il cartello con il prezzo medio dei carburanti non ha avuto alcun effetto. Anzi, da inizio agosto (quando è stato introdotto) a oggi i prezzi sono aumentati. Contrariamente a ciò che sostiene il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Smentito dai dati ufficiali rilasciati dal suo stesso ministero sul prezzo della benzina e del diesel.

PER URSO IL PREZZO DELLA BENZINA È SCESO

Urso sostiene che non sia vero che il prezzo dei carburanti è aumentato nonostante l’obbligo di esporre i cartelli con il prezzo medio. Non solo, perché a suo giudizio “nell’ultima settimana il valore medio della benzina è diminuito di due centesimi”. Dichiarazioni arrivate il 9 agosto e che, quindi, dovrebbero far riferimento alla settimana iniziale di agosto, in sostanza. Peraltro, se anche fosse vero, parleremmo di una discesa quasi impercettibile per gli automobilisti. Peccato che, inoltre, non ci sia alcun calo.

COSA DICONO I DATI: IL COSTO DEL CARBURANTE È SALITO

dati, però, dicono qualcosa di ben diverso. E parliamo di quelli ufficiali, rilasciati dallo stesso ministero guidato da Urso. Andando a guardare la rilevazione settimanale del 7 agosto (l’ultima pubblicata), si fa riferimento ai prezzi tra il 31 luglio e il 6 agosto. In pratica sei giorni su sette di quelli in cui è diventato obbligatorio esporre il cartello.

Per quanto riguarda la benzina, il prezzo della rilevazione (che è un prezzo medio di tutta Italia) si attesta a 1,929 euro al litro, con un aumento di 3,1 centesimi rispetto alla settimana precedente. Altro che due centesimi in meno.

Ancora peggio va per il diesel: il costo medio è di 1,796 euro al litro, ovvero cinque centesimi in più della settimana precedente. Durante la quale si era già registrato un aumento, ma meno forte: di 3,3 centesimi sulla benzina e di 3,6 sul diesel. Insomma, non solo i prezzi sono aumentati nonostante l’obbligo di esporre il cartello, ma sono aumentati addirittura più che nella settimana precedente, quando l’obbligo non c’era.

10/08/2023

da La Notizia

di Stefano Rizzuti