L'Egitto ha deciso di congelare il suo ruolo di mediatore per lo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas nel conflitto a Gaza.
Il tradizionale veglione organizzato nella Pro Loco di Rosazza, piccolo comune incastonato tra le valli della provincia di Biella, è stato teatro di un incidente che per poco non si è trasformato in tragedia la notte di Capodanno. Il piccolo paese di montagna è da 7 anni amministrato da Francesca Delmastro, sorella del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, entrambi esponenti di FdI e presenti al veglione insieme agli agenti della scorta del sottosegretario e al deputato vercellese Emanuele Pozzolo, sempre di FdI.
“La Pubblica Amministrazione sarà più attrattiva. Ai giovani il posto fisso non basta”. Questa fu la celebre frase con cui il Ministro Zangrillo inaugurò la stagione del “posto figo”, e purtroppo è stato di parola.
Questa volta l’accusa formale è veramente pericolosa: la Corte Internazionale di Giustizia (IJC) potrebbe accusare Israele di genocidio a Gaza, dopo la richiesta del governo del Sudafrica. E Haaretz stamane, dopo il vertice notturno del governo informa: «Israele contesterà le accuse di genocidio del Sudafrica davanti alla Corte internazionale di giustizia». L’accettazione inevitabile del giudizio.
Intanto, la Corte Suprema israeliana ha respinto la riforma della giustizia pro Netanyahu, affermando la possibilità di bloccare norme del governo ‘irragionevoli’. Governo che intanto annuncia che Israele rimarrà in guerra per tutto il 2024, ma richiama parte dei riservisti.