Il "Giorno della Memoria", istituito in Italia con la legge 211 del 20 luglio 2000, viene celebrato per ricordare il 27 gennaio 1945, giorno in cui l'esercito sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz, scoprendone e rivelandone al mondo l'orrore.
La Giornata della Memoria non serve solo a commemorare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà ormai quasi 80 anni fa. Serve a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. Spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto.
ll Giorno della Memoria è una giornata internazionale indicata dall'Assemblea generale dell'Onu nel 2005 per ricordare la Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebraico, e tutti i deportati nei campi nazisti
Parlare di Olocausto vuol dire anche e soprattutto parlare di morte. Ma non solo: anche di speranza. Di solidarietà e di supporto reciproco. Di piccole comunità che si formavano nelle stanze dei campi di concentramento voluti da Hitler per epurare il mondo dalla razza corrotta e far emergere solo quella ariana.
Spiegare ai bambini l'importanza del ricordo, invitandoli a riproporre un episodio che hanno vissuto un po' di tempo fa e facendo loro capire che la memoria è indispensabile per non ripetere nuovamente gli stessi errori.
Perché è importante non dimenticare la Giornata della Memoria?
Dobbiamo ricordare, ricordare, ricordare”. “La Giornata della Memoria ha questo compito: non dimenticare ed educare alla tolleranza, alla giustizia, alla pace.
Forse il compito più difficile è quello di limitare il periodo i soli libri di storia perché così ridurremo la portata e il valore del 27 gennaio.