Amado Sison, un cittadino americano, ieri è stato ferito con un proiettile vero sparato dall’esercito israeliano durante una manifestazione di protesta palestinese avvenuta dopo le preghiere del venerdì nel villaggio di Beita, nel distretto di Nablus.
Sison è stato colpito nella parte posteriore della coscia ed è stato trasportato a piedi per oltre 500 metri da attivisti internazionali e da palestinesi perché, riferiscono testimoni, i soldati israeliani hanno continuato a sparare bloccando di fatto l’ambulanza chiamata per raggiungere il ferito. Sison inizialmente è stato portato in un ambulatorio, quindi all’ospedale Rafidia di Nablus. Le sue condizioni sono definite serie.
Le manifestazioni a Beita contro la colonizzazione israeliana della Cisgiordania vanno avanti da anni. A giugno il governo israeliano ha approvato la “legalizzazione” dell’avamposto coloniale di Evyatar sul Monte Sabih sopra Beita, innescando nuove dimostrazioni settimanali palestinesi.
Nonostante i ripetuti tentativi dei coloni di impossessarsi della terra di Beita, prima nel 2013, poi nel 2018 e più di recente nel 2021, il villaggio ha continuato a protestare contro Evyatar e le altre colonie. Dal 2020, 17 abitanti di Beita e di villaggi palestinesi vicini sono stati uccisi dal fuoco dei soldati israeliani durante le manifestazioni.
11/08/2024
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