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Continua il tracollo della produzione industriale, sedicesimo calo consecutivo su base annua . Ma Urso festeggia parlando di dati "incoraggianti"

Continua il tracollo della produzione industriale, sedicesimo calo consecutivo su base annua . Ma Urso festeggia parlando di dati "incoraggianti"

La produzione industriale continua a scendere per il 16esimo mese consecutivo su base annuale, ma Urso festeggia. 

La luce in fondo al tunnel è ancora lontanissima. La produzione industriale in Italia torna a crescere leggermente a maggio rispetto al mese precedente (+0,5%), ma continua – per il 16esimo mese consecutivo – il calo in termini tendenziali: rispetto a maggio del 2023 la flessione è del 3,3%, stando alle stime dell’Istat. Dal punto di vista congiunturale, la dinamica positiva riguarda tutti i settori tranne i beni strumentali, ma comunque resta un andamento in calo nella media degli ultimi tre mesi.

GIÙ LA PRODUZIONE INDUSTRIALE, MA URSO FESTEGGIA

Nonostante il calo continui, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parla ugualmente di dati positivi e incoraggianti, al di sopra delle aspettative “e in controtendenza rispetto ad altri partner europei”. Eppure i dati sembrano dire ben altro, come spiega anche il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona, parlando di una “disfatta”. Il lieve recupero mensile invece “non è nemmeno sufficiente per compensare il calo registrato nel solo mese di aprile”. E su base annua “le industrie sono in caduta libera”.

All’attacco del governo va il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte: “Gli ‘scienziati’ al governo avevano promesso mari e monti alle imprese, ma stanno offrendo solo più burocrazia, più scartoffie e una vera e propria beffa sulle tasse. Oggi l’Istat ci dice che a maggio 2024 siamo arrivati al sedicesimo mese consecutivo di calo della produzione industriale su base annua”. “Fermatevi”, è l’appello rivolto al governo. A cui fa eco la senatrice Sabrina Licheri, capogruppo pentastellata in commissione Industria, che mette sotto accusa “la politica industriale catastrofica di Giorgia Meloni e Adolfo Urso”, sostenendo che quest’ultimo sia “oggi ascrivibile alla voce calamità naturali”. 

10/07/2024

da La Notizia

Dati ISTAT :Al netto degli effetti di calendario, a maggio 2024 l’indice complessivo registra una flessione in termini tendenziali del 3,3% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 come a maggio 2023). Si registra un aumento tendenziale solo per l’energia (+2,5%); mostrano un calo, invece, i beni intermedi (-1,8%), i beni di consumo (-2,7%) e i beni strumentali (-6,4%).

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