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Dalla loggia al governo: il piano è compiuto

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Politica italiana

31/10/2025

da Left

Giulio Cavalli

Nel documento della P2 c’era tutto: separare le carriere, rendere il Csm dipendente dal Parlamento, responsabilizzare il Guardasigilli sull’operato dei pm. Oggi ci siamo arrivati

Dalla “paura della firma” all’improcedibilità, dall’abolizione dell’abuso d’ufficio al divieto di pubblicare le ordinanze: il mosaico è completo. Quello che per decenni era stato solo il «piano di rinascita democratica» della P2 oggi è diventato testo normativo, e ciò che fu la rivincita personale di Silvio Berlusconi contro la magistratura è ormai architettura di governo. Non è un incidente: è una linea.

La riforma Cartabia del 30 dicembre 2022 ha aperto la breccia con la mannaia dell’improcedibilità e la compressione delle indagini preliminari. I governi successivi, quello Meloni in particolare, ci hanno infilato dentro tutto il resto: abolizione dell’abuso d’ufficio «per eliminare la paura della firma», restringimento del traffico d’influenze, obbligo di interrogatorio preventivo che avverte l’indagato prima della misura, taglio alle intercettazioni, legge-bavaglio sulla pubblicazione degli atti. È la stessa traiettoria che il procuratore Nicola Gratteri ha definito «premessa per sottoporre il pm al controllo politico». È la stessa constatazione dell’ex procuratore Giuseppe Volpe: le riforme di oggi sono la fotocopia di quelle rivendicate da Licio Gelli nel luglio 1982.

Nel documento della P2 c’era tutto: separare le carriere, rendere il Csm dipendente dal Parlamento, responsabilizzare il Guardasigilli sull’operato dei pm. Oggi ci siamo arrivati passando dalla porta presentabile della “presunzione di innocenza” e della “giustizia più veloce”. Ma i cittadini non avranno processi più rapidi: avranno, questo sì, politici e amministratori più protetti, soprattutto con la proliferazione dei reati a querela di parte.

A ogni epoca i suoi padri ispiratori: Calamandrei e Dossetti per costruire l’indipendenza, Gelli e Berlusconi per addomesticarla. Il referendum che arriva serve a dire se quella giustizia deve restare libera o diventare domestica al potere.

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