Dopo il trionfo del suo partito alle elezioni britanniche (con 412 seggi guadagnati su 650) il leader laburista Keir Starmer ha ricevuto da re Carlo III a Buckingham Palace l’incarico di formare il nuovo governo.
La squadra dovrebbe essere nominata già in giornata, mentre sabato si terrà la prima riunione di gabinetto. Il neo-premier ha pronunciato il suo primo discorso d’insediamento davanti al numero 10 di Downing Street, la residenza ufficiale del capo del governo. E ha esordito con l’onore delle armi al suo predecessore, il capo dei conservatori Rishi Sunak: “Nessuno dovrebbe sottovalutare i suoi sforzi, riconosciamo la dedizione e il duro lavoro fatto sotto la sua leadership”. Ma, ha aggiunto subito dopo raccogliendo l’ovazione dei sostenitori, “il Paese ha votato per il cambiamento, per il rinnovamento, per il ritorno della politica al servizio pubblico. Da adesso avete un governo non più appesantito dall’ideologia, guidato solo dalla determinazione di servire i vostri interessi”. Starmer ha promesso di “ricostruire il Paese” e la sua economia, all’insegna di “confini sicuri, di più sicurezza nelle strade”, più risorse al sistema sanitario nazionale, “rispetto per la dignità di tutti, opportunità dalle fonti di energia verdi”: “Cambiare un Paese non è come accendere un interruttore, ci vorrà del tempo, però il lavoro del cambiamento inizia immediatamente”, ha detto. E ha concluso con un appello ecumenico: “Con umiltà e rispetto vi chiedo di unirvi dietro questo governo di servizio per rinnovare il Paese”.
In mattinata Sunak, il grande sconfitto delle urne (i Tories hanno perso 250 seggi, precipitando a 121) aveva rassegnato le dimissioni nelle mani del sovrano: “Al Paese vorrei dire prima di tutto che mi dispiace“, ha esordito nel suo ultimo discorso alla nazione da Downing Street. “Ho dato tutto me stesso in questo lavoro, ma avete inviato un chiaro segnale che il governo del Regno Unito deve cambiare, e il vostro è l’unico giudizio che conta. Ho sentito la vostra rabbia, la vostra delusione. E mi assumo la responsabilità di questa sconfitta. A tutti i candidati e gli attivisti, mi dispiace che non siamo riusciti a ottenere quello che i vostri sforzi meritavano”. È il secondo cambio di governo gestito da Re Carlo, salito al trono l’8 settembre 2022 alla morte della regina Elisabetta: nell’ottobre dello stesso anno aveva ricevuto le dimissioni di Liz Truss (dopo appena cinquanta giorni alla guida del Paese) per poi incaricare Sunak della formazione di un nuovo esecutivo. “Sono orgoglioso dei risultati raggiunti e lascio un Paese che è più solido, più forte e più prospero di quanto non fosse venti mesi fa”, ha rivendicato il premier uscente. Che ha speso a propria volta parole di stima nei confronti di Starmer: “Lo rispetto come politico e come uomo e merita tutta la nostra comprensione in vista della nuova vita che inizierà dietro la porta che sta alle mie spalle”, ha detto.
la porta che sta alle mie spalle”, ha detto.
Sul nuovo primo ministro intanto piovono gli auguri internazionali: “Le mie congratulazioni a Keir Starmer per la sua affermazione elettorale. Lo stato dei rapporti tra Italia e Regno Unito è eccellente e sono certa che continueremo a coltivare un rapporto di collaborazione forte e affidabile tra le nostre grandi nazioni, nell’interesse dei nostri cittadini e in linea con gli obiettivi strategici comuni”, scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Ringrazio il mio amico Rishi Sunak per questi anni di intensa collaborazione e di sincera amicizia che hanno rafforzato i legami tra le nostre due nazioni”, aggiunge. “Congratulazioni Keir Starmer per la vittoria. Sono felice del nostro primo scambio. Proseguiremo nel lavoro avviato con il Regno Unito per la nostra cooperazione bilaterale, per la pace e la sicurezza dell’Europa, per il clima e l’intelligenza artificiale”, è il messaggio del presidente francese Emmanuel Macron. “Conosco personalmente Keir Starmer, abbiamo parlato e ci siamo incontrati spesso. Sarà un primo ministro molto bravo e di grande successo. Ne sono convinto”, dice invece il cancelliere tedesco Olaf Scholz. E dall’Ucraina, accanto alle congratulazioni al leader laburista, Volodymyr Zelensky ringrazia a sua volta Sunak per “per il fermo sostegno del governo del Regno Unito sotto la sua guida. I carri armati Challenger, i missili Storm Shadow, l’addestramento per i nostri piloti e il primo accordo bilaterale di cooperazione per la sicurezza sono solo alcuni dei nostri successi condivisi che l’Ucraina non dimenticherà mai. Grazie, Rishi”.
05/078/2024
da Il Fatto Quotidiano