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Esplosione nella raffineria Eni di Calenzano: due morti, 4 dispersi e 8 feriti. Negli ospedali un piano emergenze. Chiusa l’A1 e stop ai treni

Esplosione nella raffineria Eni di Calenzano: due morti, 4 dispersi e 8 feriti. Negli ospedali un piano emergenze. Chiusa l’A1 e stop ai treni

Il boato è stato avvertito anche in comuni di altre province. Sul posto il sistema regionale di emergenza sanitaria, vigili del fuoco e forze dell’ordine

Un’esplosione è avvenuta nella raffineria Eni di Calenzano, alle porte di Firenzele fiamme e la colonna di fumo sono visibili anche dai comuni vicini e il boato è stato avvertito anche in centri distanti dalla piana fiorentina, perfino in altre province. L’incidente ha provocato almeno due e per ora 8 persone risultano ferite e ricoverate, alcune gravemente ustionate. Altre quattro sono disperse. L’esplosione ha provocato nelle vicinanze la rottura dei vetri di alcuni edifici industriali. È stata chiusa l’uscita dell’autostrada A1 e sono stati fermati i treni.

Cosa è successo
L’incidente è avvenuto in un’area definita punto di carico dove le autobotti effettuano il rifornimento di carburante: più di un mezzo sembra essere coinvolto dalle fiamme come anche la pensilina della struttura. Eni ha spiegato che le fiamme non interessano i serbatoi. “L’area dell’incidente è circoscritta. Al momento sono in corso le verifiche del caso. Invitiamo la popolazione a non avvicinarsi all’area interessata”, ha scritto il Comune di Calenzano sui propri social.

“Finestre chiuse nel raggio di 5 km”
“Ai residenti in zona raccomandiamo di tenere chiuse porte e finestre e spegnere eventuali impianti di climatizzazione”, ha aggiunto. Le stesse indicazioni sono state date anche dall’amministrazione di Sesto Fiorentino. L’allarme è poi stato esteso e ufficializzato dal Dipartimento della protezione civile che ha attivato It alert per un raggio di 5 km dalla zona “con cui si chiede di tenere chiuse le finestre e di non avvicinarsi alla zona”. A causa dell’incidente è stata chiusa l’uscita di Calenzano dell’A1 in entrambe le direzioni. Anche la circolazione ferroviaria è sospesa sulle linee convenzionale Firenze-Bologna e Firenze-Prato-Pistoia per l’intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. I treni subiranno limitazioni e cancellazioni.

Piano maxi-emergenze negli ospedali
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha spiegato sui social che sono stati “allertati tutti gli ospedali e i pronto soccorso del territorio”. Il policlinico di Careggi ha attivato il piano di massiccio afflusso, in previsione dell’arrivo di un gran numero di feriti: il piano comporta il blocco dell’attività ordinaria dell’ospedale e spazi riservati al pronto soccorso. Sul posto – come spiegato lo stesso Giani – ci sono il sistema di regionale di emergenza sanitaria, forze dell’ordine e vigili del fuoco arrivati anche in supporto da Perugia.

Come funziona lo stabilimento
Il deposito svolge attività di ricezionestoccaggio e spedizione di benzina, gasolio e petrolio. I prodotti arrivano nello stabilimento tramite due oleodotti collegati con la raffineria di Livorno, per venire quindi stoccati in serbatoi atmosferici cilindrici (a tetto fisso o galleggiante) in attesa dell’invio alle pensiline di carico delle autobotti. La gestione delle operazioni di riempimento dei serbatoi e di carico delle autobotti – è riportato dalla descrizione sintetico dell’Ispra – viene effettuata tramite una sala controllo. Lo stabilimento occupa una superficie di 170.300 metri quadrati.

09/12/2024

da Il Fatto Quotidiano

Noi di Rifondazione Comunista siamo convinti che sia necessaria una legge che introduca il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro. 

Articolo in aggiornamento

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