20/11/2025
da Rifondazione Comunista
A Taranto, a Genova e a Novi Ligure le lavoratrici e i lavoratori di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, hanno dato al governo la risposta meritata e necessaria: a fronte della prospettiva della lenta e progressiva agonia della grande industria dell’acciaio nel nostro paese e alla perdita di decine di migliaia di posti di lavoro, diretti ed indiretti, non c’era che una via, quella dello sciopero e dei blocchi. Una risposta che noi condividiamo.
È da tempo che indichiamo come unica soluzione capace di tenere insieme il diritto alla salute e il diritto al lavoro la necessaria riconversione ecologica, che può passare unicamente attraverso l’intervento diretto dello stato, con la nazionalizzazione di Acciaierie d’Italia, il suo risanamento ambientale, il suo rilancio produttivo.
Avanti con lo sciopero e con i blocchi. Piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici.
Coordinamento nazionale PRC siderurgia

