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A Ginevra vertice su piano Usa. Zelensky: "Può includere nostri punti chiave". Trump: "Da Kiev zero gratitudine"

A Ginevra vertice su piano Usa. Zelensky: "Può includere nostri punti chiave". Trump: "Da Kiev zero gratitudine"

Politica estera 

22 novembre 2025 | 15.22

da Adnkronos

Redazione

Presenti al colloquio anche le maggiori potenze europee. Erdogan: "Parlerò con Putin lunedì"

Diplomazie al lavoro oggi a Ginevra, dove rappresentanti delle potenze europee partecipano ai colloqui con Stati Uniti e Ucraina sul piano di pace proposto dagli Usa. La delegazione ucraina presente in Svizzera ha tenuto in mattinata un primo incontro con rappresentanti di Francia, Germania e Regno Unito. Lo ha riferito su Telegram Andriy Yermak, a capo della delegazione, aggiungendo che "la prossima riunione avrà luogo con la delegazione americana".

Domani, invece, i vertici Ue hanno convocato un incontro straordinario sull'Ucraina con tutti i 27 leader dell'Unione Europea, a margine del summit Ue-Unione Africana a Luanda.

Trump: "Da leadership di Kiev zero gratitudine nei nostri confronti"

"La 'leadership ucraina'non ha espresso alcuna gratitudine per i nostri sforzi e l'Europa continua ad acquistare petrolio dalla Russia" ha detto il presidente americano Donald Trump in un post su Truth Social, mentre a Ginevra sono in corso le discussioni con delegazioni di Unione Europea e Ucraina sul piano di pace proposto dagli Stati Uniti.

"Ho ereditato una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere, che è una sconfitta per tutti, soprattutto per i milioni di persone che sono morte inutilmente - ha continuato - Gli Stati Uniti continuano a vendere enormi quantità di armi alla Nato, per la distribuzione all'Ucraina. Dio benedica tutte le vite perse in questa catastrofe umanitaria".

Zelensky: "Piano Usa potrebbe includere la nostra prospettiva"

"Attualmente, si ritiene che le proposte americane possano includere una serie di elementi basati sulle prospettive ucraine e fondamentali per gli interessi nazionali dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X, commentando l'andamento delle discussioni con i rappresentanti di Stati Uniti ed Unione Europea in corso a Ginevra.

"Si sta continuando a lavorare per rendere tutti gli elementi realmente efficaci nel raggiungimento dell'obiettivo principale auspicato dal nostro popolo: porre finalmente fine allo spargimento di sangue e alla guerra".

Su X il presidente ucraino ha reso noto che le operazioni di soccorso a Ternopil, dove un missile russo ha colpito un edificio residenziale, si sono concluse dopo quattro giorni di lavoro incessante. "A seguito di questo crimine russo, 33 persone sono state uccise, di cui sei bambini. Le mie condoglianze alle famiglie e ai loro cari. Purtroppo, sei persone risultano ancora disperse", ha scritto, ringraziando i soccorritori per il loro impegno.

Altri attacchi hanno colpito Dnipro e Nikopol, provocando feriti tra cui bambini: "Quattordici persone sono rimaste ferite a Dnipro, incluso un bambino. A Nikopol, due bambini e una donna sono stati feriti da un drone Fpv. Ancora una volta, ci sono stati attacchi a infrastrutture civili e residenziali, oltre che a impianti energetici in diverse regioni del nostro Paese".

Rubio: "Piano scritto da Usa, non è lista desideri di Mosca"

"Il piano di pace è stato scritto dagli Stati Uniti". Così il segretario di Stato americano Marco Rubio ha cercato di spegnere le polemiche esplose a Washington dopo che alcuni senatori repubblicani avevano definito la bozza in 28 punti per porre fine alla guerra in Ucraina una sorta di "lista dei desideri russa".

Rubio, che in mattinata è atterrato a Ginevra per discutere del documento con funzionari ucraini ed europei, ha precisato che la proposta è "basata su input russi e ucraini", ma resta "autenticamente americana". La precisazione arriva dopo che il senatore repubblicano Mike Rounds, intervenendo all’Halifax Security Forum, aveva riferito che Rubio gli aveva detto che la bozza "non era la proposta americana", aggiungendo che il testo sarebbe stato passato all’inviato di Trump Steve Witkoff da un rappresentante di Mosca. Le parole di Rounds sono state bollate come "falsità palesi" dal portavoce del Dipartimento di Stato, Tommy Pigott, mentre lo stesso Rubio è tornato sui social per confermare che "la proposta di pace è stata redatta dagli Stati Uniti".

Erdogan: "Domani sentirò Putin"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che domani avrà un colloquio telefonico con Vladimir Putin per discutere gli sforzi volti a porre fine alla guerra in Ucraina, all'indomani della presentazione del piano di pace statunitense. "Domani avrò una telefonata con Putin. Faremo tutto il possibile per aprire la strada alla pace", ha dichiarato in conferenza stampa al G20 di Johannesburg. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro bilaterale con Erdogan a margine dei lavori del G20. Lo riferisce Palazzo Chigi. I due leader, si legge in una nota, "hanno sottolineato l'importanza della cooperazione tra Italia e Turchia in ambito Nato. L'incontro è proseguito con uno scambio approfondito sulle crisi internazionali in corso con particolare riferimento alla guerra in Ucraina e alla situazione in Medio Oriente".

Mosca rivendica conquista di tre località nell'est

Intanto l’esercito russo ha annunciato la presa di tre nuove località nell’est dell’Ucraina. Il ministero della Difesa russo ha segnalato la cattura di Petrivske nella regione di Donetsk, principale teatro dei combattimenti, e di Tikhé e Otradné nella regione di Dnipropetrovsk, dove le truppe russe avanzano rapidamente.

Maxi-incendio a centrale termoelettrica vicino Mosca colpita da droni Kiev

Un enorme incendio è divampato nella centrale termoelettrica di Shatura, a circa 120 chilometri a est di Mosca, dopo un attacco con droni attribuito all’Ucraina. Le immagini della gigantesca palla di fuoco hanno iniziato a circolare sui media russi poco dopo l’allarme lanciato dalle autorità locali.

Secondo il governatore della regione di Mosca, Andrei Vorobyov, "alcuni droni sono stati abbattuti dalla difesa aerea", mentre "altri sono caduti sul territorio della centrale", provocando il rogo. Il quotidiano Kommersant cita il ministero delle Emergenze, secondo cui tre trasformatori - ciascuno di circa 60 metri quadrati - hanno preso fuoco.

Alcuni residenti hanno riferito di essere rimasti senza riscaldamento, un problema particolarmente critico in un Paese che si affida ancora a grandi impianti di epoca sovietica per fornire calore alle abitazioni. Le autorità sostengono che l’incendio è stato "localizzato" e che la centrale sta operando con sistemi di alimentazione di riserva.

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