Lo scorso 7 ottobre Hamas ha lanciato un attacco a sorpresa contro Israele, entrando nel paese da Gaza, uccidendo centinaia di civili e prendendo decine di ostaggi.
Gli scontri tra Hamas e Israele non sono insoliti. Hamas ha combattuto diverse guerre con Israele dal 2007 e ha compiuto migliaia di attacchi terroristici letali.
In risposta a questi attacchi, Israele ha anche colpito ripetutamente Hamas con attacchi aerei e, insieme all'Egitto, ha bloccato Gaza via terra, aria e mare dal 2007. Questo blocco limita ciò che può essere importato a Gaza, vieta tutte le esportazioni e pone severi limiti alla circolazione delle persone che entrano ed escono dal territorio, incidendo significativamente sulle condizioni di vita.
Tuttavia, l'attacco del 7 ottobre è stato un avvenimento senza precedenti, su una scala mai vista prima.
Hamas, o in alcuni casi la sua ala militare, le brigate al-Qassam, è designato come gruppo terroristico da Israele, Stati Uniti, Unione Europea e Regno Unito. Riceve sostegno dall'Iran, che fornisce fondi, armi e addestramento.
Hamas si è formato durante la prima intifada, che si è svolta dal 1987 al 1993. Si trattava di una serie di rivolte dei palestinesi in Cisgiordania, nella Striscia di Gaza e a Gerusalemme Est per porre fine al dominio di Israele e stabilire uno Stato palestinese indipendente. È stata in gran parte nonviolenta, ma ha incluso casi di lancio di pietre, così come disobbedienza civile e altre tattiche.
Hamas è l'acronimo di Harakat al-Muqawama al-Islamiya (Movimento di Resistenza Islamica). È stato fondato dallo sceicco Ahmed Yassin, un religioso palestinese, come alternativa alla Jihad Islamica Palestinese (PIJ), un'organizzazione impegnata nella resistenza violenta contro Israele e che minacciava di sottrarre il sostegno dei palestinesi ai Fratelli Musulmani, un movimento islamista transnazionale operante nella regione.
Hamas è un movimento fondamentalista e radicale, il suo statuto originale del 1988 chiedeva la distruzione di Israele e l'istituzione di uno Stato palestinese. La carta comprendeva anche l'incitamento alla violenza contro gli ebrei, l'imposizione della sharia e il rifiuto di qualsiasi iniziativa di pace.
Hamas ha aggiornato lo statuto nel 2017, eliminando i riferimenti all'uccisione degli ebrei e ammorbidendo in apparenza la sua posizione nei confronti di Israele, con il riferimento alla creazione di uno Stato palestinese sulla base dell'insediamento del 4 giugno 1967.
Tuttavia, il nuovo statuto recitava "Palestina, che si estende dal fiume Giordano a est fino al Mediterraneo a ovest, e da Raʾs Nāqūra a nord a Umm al-Rashrash a sud". Questa geografia copre attualmente ampie zone del territorio israeliano. "Dal fiume al mare" rimane uno degli slogan di Hamas e implica l'acquisizione di Israele nella sua interezza.
Il governo interno di Hamas
L'ala politica di Hamas governa la Striscia di Gaza, che è una parte dei territori palestinesi. L'altra parte è la Cisgiordania, governata dall'Autorità Palestinese (AP).
L'AP è guidata dal partito Fatah, la fazione dominante dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Fatah è un partito laico e nazionalista che riconosce Israele, mentre Hamas non lo fa.
Hamas ha battuto Fatah alle elezioni del 2006, le ultime che si sono tenute nei territori palestinesi. La vittoria di Hamas alle elezioni del 2006 non è stata riconosciuta dall'Occidente, poiché Hamas è considerato da molti occidentali un gruppo terroristico che non ammette il diritto all'esistenza di Israele.
Alla fine, il gruppo ha preso comunque il potere a Gaza nel 2007, mentre l'AP ha continuato a governare in Cisgiordania. Da allora non sono state indette elezioni.
Il governo politico di Hamas sulla Striscia di Gaza ha visto alcune attività sociali, economiche e politiche che hanno in qualche modo migliorato la vita delle persone, come la gestione delle scuole. Tuttavia, anche la corruzione di Hamas ha un impatto, e gran parte dell'attenzione e delle spese del gruppo sono destinate ad attaccare Israele piuttosto che a progetti interni.
La divisione politica dei territori palestinesi, con l'Autorità palestinese che governa la Cisgiordania e Hamas che governa Gaza, è stata ritenuta "lo sviluppo più dannoso avvenuto dal 1948, seguito dall'occupazione della Cisgiordania e della Striscia di Gaza nel 1967", secondo un sondaggio condotto su 1270 adulti dal Palestinian Center for policy and survey research nei Territori palestinesi nel giugno 2023.
Lo stesso sondaggio ha rilevato che più della metà dei palestinesi di Gaza e della Cisgiordania voterebbe per Hamas piuttosto che per l'AP in un'elezione presidenziale, mentre solo un terzo dei palestinesi sceglierebbe l'AP.
Hamas gode di livelli di sostegno piuttosto elevati nonostante le varie violazioni dei diritti umani, tra cui la persecuzione e la tortura di attivisti, donne, persone LGBTQ+ e oppositori politici. Non è certo se il sostegno rimarrà alto dopo questo attacco e il nuovo blocco che Israele ha imposto su Gaza, con il taglio delle forniture di cibo, elettricità e acqua.
Non è chiaro il motivo preciso per cui Hamas abbia perpetrato l'attacco. Data la tempistica, è probabile che il gruppo voglia impedire la normalizzazione delle relazioni tra Israele e Arabia Saudita. L'accordo di pace, in preparazione da mesi, porterebbe al riconoscimento di Israele da parte dell'Arabia Saudita. In cambio, l'Arabia Saudita riceverebbe garanzie di sicurezza dal più stretto alleato di Israele, gli Stati Uniti.
Ciò che è chiaro, tuttavia, è che ora Hamas e Israele sono in guerra.
* Veronika Poniscjakova è senior teaching fellow del Portsmouth Military Education team (Università di Portsmouth).
Questo articolo è una traduzione dell'originale pubblicato in inglese su The Conversation con licenza Creative Commons.
17/10/2023
da Valigiablu