Secondo fonti governative di Seul, la Corea del Nord intende schierare in Ucraina una forza militare che potrebbe contare fino a 12mila soldati provenienti da quattro brigate dello Storm Corps, un’unità delle forze speciali del Chosŏn inmin’gun. Da giorni la notizia ‘naviga’ per il mondo, ed è probabilmente una frottola o uba notizia montata.
‘Dispetto da Sud’
A riportare questa informazione, e rendere nota la composizione di questa unità d’élite, è stato il National Intelligence Service, il servizio segreto della della Corea del Sud, che ha stabilito lo spostamento attraverso aerei da trasporto di 1.500 soldati dell’Armata del Popolo Coreano, o Chosŏn inmin’gun, che sono entrati in Russia attraverso Vladivostok lo scorso 8 ottobre. Vero, falso? Zelensky ovviamente conferma. Dopo il suo “piano della vittoria”, con una denuncia dell’Asse del male che sta supportando la Russia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che questi soldati coreani per ora fantasma, ‘potrebbero presto entrare in azione contro le forze di Kiev’.
Per ora solo in Russia, forse
Attualmente, questa avanguardia di soldati starebbe ricevendo addestramento presso una base russa in vista di un eventuale impiego a supporto delle forze terrestri che Mosca sta impegnando sul fronte ucraino. Pyongyang non ha ufficialmente smentito la notizia, anche se è noto che un’unità del Genio militare della Corea del Nord era già presente ai margini del fronte nel settore di Donetsk. Almeno 20 di loro, tra cui alcuni ufficiali, sarebbero rimasti uccisi in seguito a un attacco missilistico lanciato dall’Ucraina.
Le “truppe scelte” di Kim
Le truppe scelte nordcoreane che Kim intende inviare in Russia – quattro brigate in tutto – dovrebbero provenire tutte dall’XI° Corpo d’armata della Corea del Nord, un’unità di forze speciali nota con il nome di “Storm Corps”. Lo Storm Corps, che fonti d’intelligence della Corea del Sud stimano possa contare tra i 40mila e gli 80mila soldati, e si ritiene composto da 10 brigate.
‘Storm Corps’
Dettaglio da InsideOver: includono un reggimento di fanteria leggera noto come “Lightning“, una brigata di fanteria aviotrasportata denominata “Thunder” e una brigata di commando denominata “Bolt“. Il loro quartier generale si trova a Tokchon, nella provincia di Pyongan meridionale, e le sue origini risalirebbero allo Special 8th Corps, creato nel 1969 dall’Unità 124, quella che avrebbe preso parte al Raid della Casa Blu, il palazzo presidenziale di Seul, il 21 gennaio 1968. Secondo l’intelligence sudcoreana, questa unità d’élite è stata “ampliata e riorganizzata” fino a ottenere l’attuale Storm Corps, che ha recentemente svelato in parata le proprie insegne.
Lo spionaggio di Seul
Il National Intelligence Service di Seul ha accertato che il leader nordcoreano Kim Jong-un ha condotto “due ispezioni delle forze speciali dello Storm Corps“, una l’11 settembre e una il 2 ottobre. Ciò viene associato a un’ispezione precedente alla loro partenza per la Russia. La Corea del Nord ha detto che qualsiasi dispiegamento di truppe in Russia sarebbe in linea con il diritto internazionale, ma non ha confermato l’invio di soldati. “Se c’è una cosa del genere di cui parlano i media mondiali, penso che sia un atto conforme alle norme del diritto internazionale“, ha dichiarato Kim Jong-gyu, viceministro degli Esteri responsabile degli Affari russi, secondo un dispaccio dell’agenzia ufficiale di stampa Kcna.
L’allarme della Nato
Inizialmente, i vertici della NATO si sono limitati a constatare che la Corea del Nord, come anche l’Iran, stava supportando la campagna militare russa in diversi modi, ma non in modo “attivo”, come ha fatto ad esempio la Repubblica Cecena. Poi è arrivata la conferma che la Corea del Nord ha/avrebbe effettivamente inviato delle truppe in Russia, già state dispiegate nell’Oblast di Kursk. La notizia riportata dal segretario generale della NATO, Mark Rutte, dopo una riunione con altri funzionari occidentali che confermerebbero i resoconti delle intelligence di Kiev e di Seul..
Pyongyang
In passato, Pyongyang ha schierato piccole componenti militari in altri Paesi amici e alleati, come piloti da caccia e gruppi di consulenza militare, in Vietnam e in Egitto. Si ritiene tuttavia che questa sia la prima volta che il governo nordcoreano decide di inviare all’estero un numero così elevato di soldati in missione. Se sono realmente partiti e se mai saranno schierati in zona di combattimento.
30/10/2024
da Remocontro
