Il commissario O’Flaherty scrive a La Russa: fermate il ddl Sicurezza o cambiatelo. La replica è furibonda: “Un’inaccettabile interferenza”.
“A pieno regime contro il ddl Paura”. Con questo slogan il 14 dicembre ha sfilato il corteo organizzato contro il ddl Sicurezza. Una manifestazione che, secondo gli organizzatori, ha visto per le strade della capitale circa 100mila persone, con il coinvolgimento di oltre 200 sigle tra studenti, sindacati, associazioni e reti sociali. A sfilare tra slogan e bandiere, anche Cgil, Anpi e Arci, esponenti di Avs, Pd, M5S e Rifondazione, insieme ai movimenti per la casa, antiproibizionisti e per i migranti.
Ieri a bocciarlo è stato il Consiglio d’Europa. Diversi articoli del ddl Sicurezza, attualmente in discussione al Senato, “restringono il diritto a manifestare e a esprimersi pacificamente, e i senatori dovrebbero astenersi dall’adottarlo, a meno che non venga modificato in modo sostanziale per garantire che sia conforme agli standard del Consiglio d’Europa in materia di diritti umani”, ha affermato Michael O’Flaherty, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, in una lettera inviata al Presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Il Consiglio d’Europa boccia il ddl Sicurezza: non rispetta i diritti umani
“Ritengo che gli articoli 11, 13, 14, 24, 26 e 27, che introducono reati definiti in termini vaghi e includono altre severe restrizioni, creino spazio per un’applicazione arbitraria e sproporzionata, colpendo attività che rappresentano un legittimo esercizio della libertà di riunione o espressione pacifica”, scrive il commissario nella lettera inviata il 16 dicembre ma resa pubblica ieri. O’Flaherty paventa tra l’altro che “limiterà anche i diritti delle persone detenute in carcere o nei centri di detenzione per i migranti”.
E ancora. “I detenuti continuano a godere del diritto alla libertà di espressione, che comprende alcune forme di protesta pacifica che possono comportare una resistenza passiva”, sottolinea O’Flaherty, evidenziando appunto che anche se con limitazioni, queste persone non sono escluse dal diritto a manifestare per contestare per esempio le condizioni in cui sono trattenuti, che sia la Cedu che il Cpt hanno giudicato non sempre conformi agli standard internazionali.
Nel mirino le norme che mettono a rischio i diritti dei giovani e dei detenuti
Il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa nota poi “che diverse misure all’interno del disegno di legge sembrano specificamente concepite per colpire i manifestanti ambientalisti, compresi i giovani difensori dei diritti umani”. A questo proposito il commissario evidenzia che il suo ufficio “ha già osservato un aumento delle segnalazioni dall’Italia di azioni legali e misure restrittive nei confronti di individui che sostengono azioni urgenti per la protezione dell’ambiente, anche attraverso l’attuazione della recente legislazione”.
Replica un furibondo La Russa. “Ho dato indicazione agli uffici del Senato di respingere l’inaccettabile pretesa di Michael’s O’Flaherty, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, di trasmettere a tutti i senatori la sua richiesta di non votare il disegno legge sicurezza, che per altro è ancora in fase di esame davanti alle commissioni competenti. La lettera di O’Flaherty è arrivata agli uffici del Senato mentre mi trovavo in Bulgaria in visita al contingente italiano di stanza in ambito Nato e l’ho trovata un’inaccettabile interferenza nelle decisioni autonome e sovrane di un’assemblea parlamentare”, ha dichiarato il presidente del Senato.
Esultano le opposizioni che contestano da sempre il ddl Sicurezza
Esultano invece le opposizioni che contestano il provvedimento. “Questo ulteriore autorevole monito impone il definitivo stop a questo disegno di legge spietato, illiberale e antidemocratico. Governo e maggioranza si scaglieranno anche contro il Consiglio d’Europa? Diranno che anche questo organismo sovranazionale è nemico di Giorgia Meloni come la Corte Ue, la magistratura italiana e altre istituzioni? Quanto a lungo pensano di poter andare avanti con il grottesco vittimismo con cui cercano di liquidare ogni monito?”, affermano i rappresentanti del M5S nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato Anna Bilotti, Roberto Cataldi, Ada Lopreiato, Alessandra Maiorino e Roberto Scarpinato.
“Si tratta di un allarme gravissimo che deve svegliare le coscienze di tutti, non solo di chi sta all’opposizione ma di chi con il proprio voto sostiene la maggioranza di governo. Possibile che non vi sia tra loro chi ha a cuore la democrazia, la libertà e lo stato di diritto? A loro ci rivolgiamo: aiutateci a cambiare le norme più rischiose e inaccettabili. Non concorrete a scrivere una pagina nera nella storia democratica italiana”, dichiara la senatrice del Pd Sandra Zampa. “La destra deve fare un passo indietro, va interrotta la discussione in commissione”, dice Peppe De Cristofaro di Avs.
21/12/2012
La Notizia