ATTUARE LA COSTITUZIONE PER CAMBIARE L'ITALIA

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il Governo umilia il Parlamento

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La situazione politica in Italia è particolarmente tesa in questi giorni, con sospensioni dei lavori parlamentari alla Camera e al Senato fino a martedì prossimo. Le opposizioni protestano vivamente, chiedendo che la premier Giorgia Meloni riferisca in Aula su questioni cruciali, tra cui il caso Almasri e il dossier migranti. Tuttavia, il governo sembra voler evitare un confronto immediato, alimentando ulteriori polemiche.

Il vertice a Palazzo Chigi

Un vertice si è tenuto a Palazzo Chigi con la partecipazione della premier Meloni, dei vice premier Antonio Tajani e Matteo Salvini, e di altri ministri, tra cui Matteo Piantedosi (Interno) e Carlo Nordio (Giustizia). Fonti governative escludono che il vertice fosse focalizzato sul caso Almasri, insistendo invece sul tema dei migranti. Tuttavia, la situazione rimane confusa, e Meloni ha utilizzato i social per ribadire la sua determinazione: "Dritti per la nostra strada", ha scritto, ricevendo anche il sostegno della figlia Arianna"Avanti sorella mia, sei il nostro orgoglio".

La protesta delle opposizioni

Le opposizioni hanno reagito con forza alla decisione di sospendere i lavori parlamentari e di annullare l’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri. I capigruppo di opposizione hanno inviato una lettera al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, denunciando l’assenza di giustificazioni plausibili per evitare il confronto in Aula. Hanno definito il comportamento del governo "intollerabile e irrispettoso" delle istituzioni democratiche.

Anche al Senato, i lavori sono stati sospesi fino a martedì, su richiesta delle opposizioni. Francesco Boccia, capogruppo del Pd, ha dichiarato che le opposizioni non accetteranno di proseguire con i lavori finché il governo non chiarirà i contorni della vicenda, definita "essenzialmente politica e molto grave".

Le dichiarazioni del governo

Il ministro ai Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha cercato di smorzare le polemiche, affermando che il governo "non scappa da nessun confronto" e che la sospensione dei lavori è dovuta alla necessità di riflettere su come e quando riferire al Parlamento. Ha inoltre sottolineato che si tratta di un "differimento di qualche giorno", non di una fuga dalle responsabilità.

Tuttavia, le opposizioni non sembrano convinte. Fonti del M5S hanno accusato Meloni di nascondersi dietro i suoi ministri e di evitare di mettere la faccia per spiegare al Paese cosa si cela dietro il rimpatrio di Almasry, definito un "torturatore", con un volo di Stato.

Il caso Almasry e le fake news

Il caso Almasri ha scatenato un acceso dibattito, con il governo accusato di aver gestito in modo opaco il rimpatrio del cittadino libico. Meloni e i ministri coinvolti (Piantedosi, Nordio e il sottosegretario Alfredo Mantovano) hanno nominato come unico legale l’avvocato Giulia Bongiorno, ma le critiche non si placano.

L’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) ha chiarito che non è stato emesso un avviso di garanzia nei confronti di Meloni e dei ministri, ma una comunicazione di iscrizione, un atto dovuto previsto dalla legge. Questo ha smontato le affermazioni di Meloni, che aveva parlato di un "avviso di garanzia" non dovuto, alimentando accuse di fake news.

Le accuse di Conte

Giuseppe Conte, leader del M5S, ha attaccato frontalmente Meloni, definendola una "bugiarda seriale" e una "cartomante che mischia le carte". Ha promesso di smontare "uno ad uno tutti questi passaggi bugiardi", a partire dalla falsa dichiarazione di aver ricevuto un avviso di garanzia. Conte ha anche difeso la magistratura, definendola "la migliore tutela per noi cittadini", e ha respinto le accuse di attacco alla magistratura, ricordando che il procuratore Lo Voi ha un passato di impegno nella lotta alla mafia.

Conclusioni

La situazione rimane incandescente, con il governo sotto pressione per chiarire le sue posizioni e le opposizioni determinate a non lasciar cadere la questione. La sospensione dei lavori parlamentari e le accuse reciproche di opacità e fake news rischiano di acuire ulteriormente la tensione politica, in un momento già delicato per l’esecutivo.

30/01/2025

Rifondazione Santa Fiora 

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