15/09/2025
da La Notizia
Il sistema pensionistico italiano è “una bomba sociale”.
A lanciare l’allarme è il segretario confederale della UIL, Santo Biondo, che invita il governo ad aprire “un confronto strutturale per una vera riforma” e a superare quelle che definisce “proposte fantasiose”.
Secondo i dati citati dal sindacato, con l’attuale sistema contributivo il tasso di sostituzione – ovvero il rapporto tra ultima retribuzione e pensione – scenderà dal 68% di oggi al 58% nei prossimi dieci anni, fino a toccare il 50% a metà secolo. “I giovani avranno assegni da fame se non si interverrà con una riforma capace di garantire equità e solidarietà”, ha avvertito Biondo.
La UIL propone di introdurre una pensione di garanzia per i giovani, estendere l’Ape sociale, rafforzare Opzione donna, valorizzare maternità e periodi di cura ed eliminare le ricongiunzioni onerose. Prioritaria, secondo il sindacato, anche una maggiore tutela per chi svolge lavori usuranti e per i lavoratori precari.
Biondo ha inoltre denunciato come l’allungamento dell’età pensionabile “blocchi l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”. I dati Istat mostrano che la crescita occupazionale riguarda soprattutto gli over 50, che hanno superato i 10 milioni di occupati, pari al 42% della forza lavoro.
“Senza una riforma pensionistica che apra spazi ai giovani – ha concluso – rischiamo di compromettere il futuro del Paese”.