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Innovare i gruppi d’acquisto solidale: il percorso Effetto Gas

Innovare i gruppi d’acquisto solidale: il percorso Effetto Gas

Il secondo anno di Effetto Gas: sei eventi mensili in cui riflettere insieme su come innovare i gruppi d'acquisto solidale

A trent’anni dalla nascita dei gruppi d’acquisto solidale, una riflessione interna alla rete nazionale ne sta ripensando i contorni. Il percorso Effetto Gas è alla sua seconda annualità. Nato a partire da Solidalia 2023, la festa dell’economia solidale di Parma, si è sviluppato in momenti di riflessione che hanno portato all’edizione 2024 della fiera, tenutasi a giugno. E continua quest’anno con una serie di incontri che si snodano da novembre 2024 ad aprile 2025.

Trent’anni di Gruppi di acquisto solidale

Tutto è partito da un gruppo di amici che cercava un modo per acquistare prodotti sani e a un prezzo accessibile. Sono passati trent’anni, e quella necessità si è trasformata in una pratica d’acquisto che oggi coinvolge in Italia circa sei milioni di persone. Organizzate in gruppi più o meno formali, attivamente coinvolte nell’organizzazione o semplici fruitrici, in ogni caso attente a ciò che acquistano e mangiano. Ma questa necessità oggi è sufficiente a tenere in vita l’esperienza dei gruppi d’acquisto solidale?

Quali sono le caratteristiche che rendono questa esperienza indispensabile anche se ormai esistono linee di prodotti biologici a buon mercato, sistemi di consegna individualizzati e maggiori strumenti di ricerca, anche grazie all’ampliamento dell’offerta? La chiave per tenere in vita i Gas, concordano i principali animatori dei gruppi, è far ripartire il senso di comunità che ne è alla base.

Il percorso Effetto Gas

Come farlo è la grande domanda, che in molte e molti si sono posti a partire da Solidalia 2023. In quell’occasione diversi gruppi d’acquisto solidale si sono incontrati e hanno iniziato a ragionarne. Hanno proseguito in una serie di appuntamenti online che li ha accompagnati all’edizione di quest’anno della festa. Il nuovo ciclo di incontri, che accompagnerà a Solidalia 2025, è partito in queste settimane ed è strutturato in appuntamenti mensili, da novembre ad aprile. Il 24 maggio 2025 ci sarà un evento dal vivo che tirerà la fila del percorso e ne penserà le evoluzioni future.

Ogni mese si affronterà un tema diverso. L’obiettivo è quello di esplorare le esperienze territoriali, spesso sviluppatesi a partire dai Gas o che li hanno evoluti, innovati. Come le community supported agriculture, al centro del primo incontro. Sono gruppi di agricoltura solidale che superano il confine tra produttore e consumatore creando circuiti di distribuzione di prodotti agricoli a filiera cortissima.

Il primo incontro: le community supported agriculture

Il primo appuntamento del percorso Effetto Gas è stato lo scorso 13 novembre. L’incontro ha esplorato il mondo delle community supported agriculture (CSA) a partire dalla presentazione di tre esperienze, le CSA Semi di comunità di Roma, Cresco della Val Varaita (Cuneo) e OltreConfin, che opera tra Venezia e Treviso. Centrale il tema della relazione, spesso di identità, tra produttori e consumatori e il ruolo del cibo nella creazione di legami.

Il movimento delle CSA, nato tra gli anni ’80 e gli anni ’90, è esploso a livello globale a partire dal 2000. Nel nostro Paese ha avuto uno sviluppo più lento proprio per l’esistenza di una fitta e vivace rete di gruppi d’acquisto solidale. Nell’ultimo decennio, però, sono fiorite diverse esperienze e oggi le community supported agriculture in Italia sono circa 25. Incluse le tre che sono state presentate nel corso dell’evento.

Le realtà presentate

Tra le realtà protagoniste del primo incontro c’è la CSA Cresco, attiva in Val Vairata. Qui cittadini e contadini si associano alla comunità per produrre insieme cibo, condividendo rischi, responsabilità e benefici. Al centro dell’azione di Cresco il fatto che è condotta in maniera collettiva. Protagonista è la comunità, che ogni anno si riunisce e pianifica le attività dell’anno successivo. Cosa coltivare, come farlo, gli investimenti e la divisione dei prodotti tra i soci. Ciò che viene coltivato è diviso in parti uguali tra tutti i partecipanti, a prescindere dalle rese agricole. Che sia un gelido novembre o un assolato maggio, tutti avranno la propria parte di quanto nascerà.  La produzione agricola copra la domanda di circa 80 famiglie e cinque ristoranti. La CSA è impegnata anche in attività didattiche, che durante l’estate coinvolgono tra i 700 e gli 800 bambini.

A Roma Semi di comunità segue un percorso simile. Nata nel 2019, è una cooperativa agricola con circa 400 soci di cui 130 fruitori. Ogni settimana distribuisce cassette di 4 o 5 chili di verdure. Circa 30 persone, a rotazione, riescono a esaurire quasi il 95% delle attività necessarie con il loro impegno volontario. La filiera è cortissima perché, come succede per le CSA, non c’è distinzione tra produttore e consumatore.

OltreConfin è nata da un’azienda agricola in provincia di Treviso, la Biofattoria Rio Selva. Il fondatore è Bruno Moro, tra i precursori dell’agricoltura biologica in Italia. Dal confronto della realtà trevigiana con l’esperienza della CSA Arvaia di Bologna è nata una comunità agricola locale che oggi opera tra Venezia e Treviso. Dalla CSA è gemmato il distretto di economia solidale che ha ampliato le ambizioni del Gas sviluppando filiere che oggi includono anche cereali e formaggi.

I prossimi appuntamenti di Effetto Gas

I prossimi appuntamenti del percorso esploreranno ulteriori forme di organizzazione. Si parte il 10 dicembre, con un incontro online dedicato alle CERS, Comunità di energia rinnovabile solidale, che vedrà la presentazione del Gas e della CERS di Castello Cabiaglio (VA), del Gas Scelte possibili e della CERS Lario, e del gruppo d’acquisto e della Comunità Solare di Civitanova Marche. Il 14 gennaio sarà la volta delle CdCS – Comunità del cibo sostenibili/solidali. L’11 febbraio si parlerà di comunità di pratica nella distribuzione, a partire da Aequos, il furgoncino soldale e le campagne sociali di ReteGas Marche e Rete EnerGas Veneto. L’incontro del 13 marzo affronterà i sistemi di garanzia partecipata, dando voce a Gas e reti di economia solidale di Bergamo e Parma. L’8 aprile, infine, si discuterà di dialogo con le istituzioni, con gli interventi di CRESER, GKN e Officina Fidenza Futura.

Gli incontri si possono seguire gratuitamente da remoto: basta iscriversi a questo link.

10/12/2024

da Valori

Rita Cantalino

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