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Israele, la guerra a Gaza in diretta, il piano Usa per la pace in 20 punti: ostaggi liberi in 72 ore, amnistia per chi lascia Hamas

Israele, la guerra a Gaza in diretta, il piano Usa per la pace in 20 punti: ostaggi liberi in 72 ore, amnistia per chi lascia Hamas

Politica estera

29/09/2025

da Fanpage

Redazione

Le ultime notizie sul genocidio di Israele a Gaza, prosegue il viaggio della Global Sumud Flotilla verso la Striscia. Trump incontra Netanyahu alla Casa Bianca: “Molto fiducioso di raggiungere un accordo per rilascio ostaggi e fine ostilità”

Gli ultimi aggiornamenti sulla guerra a Gaza, le notizie dell'ultima ora oggi lunedì 29 settembre. Tutti gli occhi sono puntati su Washington, dove Donald Trump ha incontrato Benjamin Netanyahu per presentargli un "piano di pace" da 20 punti per il rilascio degli ostaggi e la fine delle ostilità a Gaza: "Molto fiducioso di raggiungere un accordo a Gaza". In cambio della liberazione degli israeliani, si legge nella proposta americana, Tel Aviv libererà 250 prigionieri palestinesi, anche membri di Hamas che accettano la pace. "Il presidente americano ha avuto un colloquio telefonico con la premier italiana Giorgia Meloni.

Nel frattempo cresce la preoccupazione per la Flotilla che naviga verso Gaza. Il ministro della Difesa Guido Crosetto, dopo aver incontrato una delegazione degli attivisti, ha lanciato un monito: "Se forzano il blocco c'è il rischio di effetti drammatici, ogni sforzo perché prevalga il senso di responsabilità". Il deputato PD Scotto: "Domani arriviamo in zona ‘blocco'. Se c'è l'alt ci fermiamo". Sui corridoi umanitari richiesti dagli attivisti, Crosetto ha precisato: "Per aiutare Gaza ci sono canali già attivi". Posizione diversa quella di Elly Schlein, che dopo l'incontro con i volontari si è augurata che "il governo protegga la Flotilla e si faccia promotore dell'apertura di canali per gli aiuti". Durissima la reazione di Israele, che considera l'iniziativa dei volontari "una provocazione al servizio di Hamas".

A cura di Biagio Chiariello
41 MINUTI FA
20:49

Trump: "Ho sentito che Hamas accetterà il piano per Gaza"
"Ho sentito che Hamas intende accettare il piano per Gaza". Lo ha detto Donald Trump.

A cura di Biagio Chiariello
47 MINUTI FA
20:42

Trump ringrazia Netanyahu per aver accettato il piano di pace 
Donald Trump ha ringraziato in conferenza stampa alla Casa Bianca Benjamin Netanyahu per aver "accettato il piano di pace" Usa per Gaza. "Siamo più che vicini ad un accordo" ha detto il presidente USA.

A cura di Biagio Chiariello
50 MINUTI FA
20:40

Trump: "Oggi è un giorno storico per la pace"
"Io e Netanyahu abbiamo collaborato molto bene insieme. Non parlo solo di Gaza. Tutto si sta risolvendo. Oggi è un giorno storico per la pace. Con Netanyahu abbiamo parlato di come porre fine alla guerra a Gaza nel quadro più grande di una pace eterna nel Medio Oriente. Tutti i paesi che circondano Israele hanno apprezzato i nostri principi per la pace". Così il presidente americano Donald Trump nel corso della conferenza stampa congiunta con il premier israeliano Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca

A cura di Biagio Chiariello
52 MINUTI FA
20:38

Piano di Trump per Gaza: "Amnistia per i membri di Hamas che accettano la pace"
"Una volta restituiti tutti gli ostaggi, i membri di Hamas che si impegnano a una coesistenza pacifica e a smantellare le proprie armi otterranno l'amnistia. Ai membri di Hamas che desiderano lasciare Gaza verrà garantito un passaggio sicuro verso i Paesi di destinazione". È uno dei punti del Piano Globale del presidente Trump per Gaza, reso noto dalla Casa Bianca.

A cura di Biagio Chiariello
53 MINUTI FA
20:36

Piano di Trump per Gaza: "Entro 72 ore restituiti tutti gli ostaggi" 
Se le parti accetteranno la proposta di Donald Trump per Gaza, gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas saranno liberati entro 72 ore, vivi o morti. Lo si legge nel piano del presidente americano pubblicato dalla Casa Bianca.

A cura di Biagio Chiariello
1 ORA FA
20:06

Ira di Ben Gvir per le scuse di Netanyahu al Qatar: "Finanzia il terrorismo" 
"Chi manda mostri a bruciare bambini, stuprare donne e rapire anziane deve sapere che non esiste un posto al mondo in cui sia al sicuro. È ora di dire al mondo la verità: il Qatar è uno Stato che sostiene il terrorismo, lo finanzia e lo alimenta. Nessuna somma di denaro potrà lavare via il terrorismo dalle loro mani". Lo scrive su X il ministro di ultradestra israeliano Itamar Ben Gvir dopo che Benyamin Netanyahu si è scusato con il Qatar per l'attacco ai leader di Hamas a Doha. Ben Gvir ha definito invece l'attacco "importante, giusto e sommamente morale".


A cura di Biagio Chiariello
1 ORA FA
19:52

Idf: "Uccisi un soldato e un agente negli scontri a Gaza" 
Un soldato dell'esercito israeliano e un agente della polizia sono stati uccisi durante gli scontri nel quartiere Shejaiya della città di Gaza ieri pomeriggio. Lo hanno annunciato l'esercito e la polizia, scrive The Times of Israel. Il soldato ucciso è il capitano Ido Voloch, 21 anni mentre l'agente di polizia è il sergente Neta Yitzhak Kahane della polizia di frontiera. Secondo un'indagine iniziale delle Idf, durante le operazioni a Shejaiya, truppe della Brigata di fanteria di riserva di Gerusalemme e membri dell'unità Yamas della polizia hanno teso un'imboscata in un edificio.

A cura di Biagio Chiariello
1 ORA FA
19:43

Trump aggiorna la proposta di pace per Gaza: ostacoli su disarmo e rilascio ostaggi
Dopo l’incontro con Benjamin Netanyahu e il ministro israeliano Ron Dermer, il team del presidente statunitense Donald Trump ha introdotto “cambiamenti sensibili” nella proposta di pace per Gaza, con l’obiettivo di renderla più “realistica” per Israele. A riferirlo a Channel 12 è stato un alto funzionario vicino al premier. Restano però nodi irrisolti: Hamas, secondo la stessa fonte, non intende disarmare, non è disposto a liberare tutti gli ostaggi in un’unica fase e, anche in presenza di garanzie sulla fine del conflitto, persiste il dubbio che rispetti eventuali impegni.

A cura di Biagio Chiariello
2 ORE FA
19:28

Ministro Crosetto:"Firmerei perché ci fossero solo arresti per la Flotilla"
"Do per scontato che, se non succede nulla di più, gli attivisti vengano arrestati: questo mi sembra il minimo. Metterei la firma perché succedesse l'arresto senza alcun altro tipo di conseguenza. Auspico che stasera ci sia qualcosa di positivo nel dialogo tra Israele e la Palestina,grazie anche all'intervento di Trump e non solo. Che si possa conseguire la tregua e quindi cambiare quello che si proponeva di fare la Flotilla". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a Cinque Minuti.

A cura di Biagio Chiariello
19:20
"Netanyahu si è scusato con Al-Thani per il raid su Doha" 
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha chiamato il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al-Thani e si è scusato per aver violato la sovranità del Qatar nell'attacco a Doha, esprimendo inoltre rammarico per l'uccisione di una guardia di sicurezza del Qatar. Lo ha riferito da una fonte vicina ad Axios.

A cura di Biagio Chiariello
19:06
Hamas: "Finora nessun negoziato sul piano americano" 
Un alto funzionario di Hamas, Taher al-Nunu, ha dichiarato all'emittente qatariota Al-Arabi che "finora non ci sono state discussioni dirette o indirette sul piano promosso dagli Stati Uniti, e che Hamas ne è a conoscenza solo attraverso indiscrezioni sui media. Hamas non ha preso parte ai negoziati sul piano americano". Secondo lui, "Hamas è pronto al rilascio degli ostaggi come parte di un accordo globale che porrà fine alla guerra e porterà al ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza".

A cura di Biagio Chiariello
18:32
Tel Aviv, manifestazione davanti all’ambasciata Usa per un accordo a Gaza
Circa 300 persone si sono radunate di fronte all’ambasciata americana a Tel Aviv per chiedere un cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Lo riferisce Yedioth Ahronoth. La protesta si svolge mentre a Washington è in corso l’incontro tra il presidente Donald Trump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. I manifestanti espongono striscioni rivolti a Trump, invitandolo a sfruttare la sua influenza per favorire un accordo.

A cura di Biagio Chiariello
18:02
Russia all’Onu: "Gli insediamenti israeliani in Cisgiordania minacciano la soluzione a due Stati"
La Russia ha lanciato un duro monito a Israele, accusandolo di mettere a rischio le prospettive di una soluzione a due Stati con i piani di espansione degli insediamenti nella zona E1 della Cisgiordania. L’avvertimento è arrivato dall’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia, durante la riunione del Consiglio di sicurezza sulla Palestina. "A metà agosto – ha dichiarato – il governo israeliano intende rilanciare il progetto di costruzione di insediamenti nell’area E1, un passo che compromette gravemente la possibilità di arrivare a due Stati". Nebenzia ha inoltre bollato come "palesemente false" le giustificazioni secondo cui tali piani rappresenterebbero una risposta all’attacco del 7 ottobre.

A cura di Biagio Chiariello
17:27
Trump incontra Netanyahu alla Casa Bianca: "Molto fiducioso di raggiungere un accordo a Gaza"
"Sono molto fiducioso di raggiungere un accordo a Gaza", ha dichiarato Donald Trump accogliendo alla Casa Bianca il premier israeliano Benjamin Netanyahu. I due leader si sono incontrati nello Studio Ovale per discutere il piano degli Stati Uniti volto a una tregua e alla gestione del dopoguerra a Gaza. È prevista una conferenza stampa congiunta alle 13:15 locali (le 19:15 in Italia).

A cura di Biagio Chiariello
17:05
Gaza, i dipendenti del Ministero dell’Ambiente scrivono a Pichetto Fratin: “Fermate il genocidio”
I dipendenti del Mase hanno scritto al ministro Pichetto Fratin chiedendo un intervento urgente per fermare il genocidio a Gaza e l’occupazione israeliana. Nella lettera sollecitano l’interruzione di ogni rapporto diretto o indiretto con Israele, anche nel settore energetico, e denunciano i gravi danni ambientali e sociali dei conflitti armati. Chiedono al Governo di sostituire l’economia di guerra con una transizione ecologica e ricordano gli impegni già assunti verso l’Autorità per la Qualità dell’Ambiente palestinese. Esprimono solidarietà al popolo palestinese e alla Global Sumud Flotilla, ribadendo che il Ministero deve agire secondo Costituzione e diritto internazionale.

A cura di Biagio Chiariello
16:54
Suv Secret Service si incendia fuori dalla Casa Bianca poco prima della visita di Netanyahu
Un veicolo del Secret Service ha preso fuoco all'esterno della Casa Bianca, causando la chiusura delle strade in vista della visita del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Lo scrive il sito Justthenews.com. Il Suv ha preso fuoco sul sedile posteriore e non sembrano esserci state feriti. La corrispondente della Casa Bianca per Just the News, Amanda Head, ha confermato l'accaduto in qualità di testimone oculare. Il veicolo si trovava all'angolo tra la 18th Street e Pennsylvania Avenue

A cura di Biagio Chiariello
16:22
Flotilla, Bonelli e Fratoianni (Avs): "Nave militare italiana si fermi prima di Gaza"
Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs criticano la decisione della Marina Militare Italiana di fermare la Flottilla a 100-120 miglia dalle coste di Gaza. “Saremmo molto distanti dal confine delle acque territoriali su cui Israele pratica un blocco illegale che minaccia la Flottilla. Questa scelta ci appare incomprensibile e sbagliata”, dichiarano i due leader.

Ribadiscono la necessità che il governo protegga la missione da ogni tentativo di pirateria internazionale, violazione esplicita del diritto internazionale. “Le imbarcazioni non rappresentano minacce e chiedono l’apertura di corridoi umanitari permanenti, vista la carestia a Gaza. Ogni azione offensiva di Israele, anche in acque internazionali, confermerebbe che agisce fuori dal diritto internazionale con responsabilità criminali nei confronti del popolo palestinese, vittima di un genocidio”, concludono Bonelli e Fratoianni.

A cura di Biagio Chiariello
16:10
Il deputato Scotto: "Domani arriviamo in zona 'blocco'. Se c'è l'alt ci fermiamo"
"Attualmente siamo a circa 280 miglia dalla Striscia di Gaza, navighiamo intorno ai 4 nodi e saremo a quell'altezza tra 3 o 4 giorni al massimo". Il deputato Pd Arturo Scotto, imbarcato sulla Global Sumud Flotilla, lo spiega in un collegamento con Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1, e anticipa che il convoglio dovrebbe raggiungere il blocco navale israeliano "realisticamente domani pomeriggio o sera, massimo mercoledi'". In caso di ingaggio da parte dei militari di Israele, Scotto osserva che "non sappiamo cosa decideranno di fare" ma ribadisce che "la nostra pero' e' una missione non violenta" e dunque afferma che "come regola d'ingaggio, all'alt ci fermeremo. Non abbiamo intenzione di alimentare reazioni belligeranti".

A cura di Biagio Chiariello
16:05
Gli Emirati premono su Netanyahu: sostenga il piano Trump per Gaza
Gli Emirati Arabi Uniti stanno esercitando pressioni su Benjamin Netanyahu affinché accetti il piano di pace di Donald Trump per Gaza e rinunci a ogni annessione della Cisgiordania, secondo un delegato riportato da Reuters. Il Paese, principale firmatario arabo degli Accordi di Abramo, ha avvertito che l’annessione potrebbe compromettere ulteriori normalizzazioni con altre nazioni arabe e musulmane, tra cui Arabia Saudita e Indonesia.

Netanyahu è tuttavia sotto pressione dei politici di estrema destra favorevoli all’estensione della sovranità israeliana sulla Cisgiordania. La risposta israeliana al piano Trump sarà comunicata durante l’incontro tra il premier e il presidente statunitense alla Casa Bianca.

La posizione degli Emirati è stata comunicata venerdì scorso a New York dal ministro degli Esteri Sheikh Abdullah bin Zayed, che ha invitato Netanyahu a impegnarsi seriamente sul piano, definito vantaggioso per tutte le parti. Trump, incontrando diversi leader arabi e musulmani a margine dell’Assemblea Generale Onu, punta a porre fine al conflitto tra Israele e Hamas e ottenere la liberazione degli ostaggi ancora detenuti. Domenica ha dichiarato di sperare nell’accordo di Netanyahu durante l’incontro di lunedì. La Casa Bianca ha confermato che Israele e Hamas sono “molto vicini” a un accordo quadro, mentre l’Arabia Saudita ha accolto con favore due impegni chiave: nessuna deportazione da Gaza e nessuna annessione della Cisgiordania.

A cura di Biagio Chiariello
15:51
Casa Bianca: Israele e Hamas vicini a un accordo su Gaza
Israele e il gruppo militante palestinese Hamas sono “molto vicini” a un accordo quadro che potrebbe porre fine alla guerra a Gaza e contribuire a una pace duratura in Medio Oriente. Lo ha dichiarato lunedì la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, durante la trasmissione Fox and Friends su Fox News.

Leavitt ha spiegato che il presidente Donald Trump discuterà lunedì alla Casa Bianca un piano di pace in 21 punti con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Sempre oggi, Trump parlerà anche con i leader del Qatar, che hanno svolto un ruolo di intermediari nei contatti con Hamas.

“Per raggiungere un accordo ragionevole per entrambe le parti, entrambe dovranno rinunciare a qualcosa e potrebbero lasciare il tavolo delle trattative un po’ insoddisfatte – ha affermato Leavitt – ma alla fine è così che porremo fine a questo conflitto”.

A cura di Biagio Chiariello
15:26
Flotilla: intervento della Marina turca per un’imbarcazione in difficoltà
La guardia costiera turca è intervenuta in soccorso di una delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, in viaggio verso la Striscia di Gaza. La Flotilla ha attraversato ore di tensione a causa di un guasto al motore della nave Johnny M., che ha cominciato a imbarcare acqua nella sala macchine mentre navigava tra Cipro e l’Egitto.

Il problema è stato immediatamente segnalato alle autorità costiere di Cipro, Egitto e Turchia. Queste ultime hanno risposto rapidamente, inviando una nave della Marina turca che ha coordinato le operazioni di trasferimento sia degli occupanti sia del carico della Johnny M. sulle altre imbarcazioni della Flotilla.

A bordo della nave in difficoltà si trovavano attivisti provenienti da Francia, Lussemburgo, Malesia, Finlandia e Messico. Tramite il profilo Instagram del Global Movement for Gaza, la Global Sumud Flotilla ha ringraziato il governo turco per la tempestività e l’efficienza dell’intervento.

A cura di Biagio Chiariello
13:56
Indagato capo staff del ministro israeliano Ben Gvir: "Legato a estremisti"
Il capo di gabinetto del ministro israeliano di estrema destra, Itamar Ben Gvir, e' indagato per legami con membri del movimento ebraico clandestino e sospetti terroristi. Lo riportano i media israeliani. L'indagine contro il collaboratore di Ben Gvir, Chanamel Dorfman, si concentra sulla sua corrispondenza e sulla sua rete di contatti. Secondo fonti a conoscenza dei dettagli, nell'ambito dell'accesso al telefono cellulare di Dorfman, il Dipartimento Investigazioni Interne della Polizia sta cercando di mappare i collegamenti con una serie di figure associate ad azioni e attivita' estremiste in Cisgiordania, come appreso da Ynet. I nomi emersi dalle indagini includono un sospettato di terrorismo ebraico, un membro del movimento ebraico clandestino "Bat Ayin", un giovane condannato per aver aggredito un palestinese, un alto funzionario della yeshiva Homesh e un altro alto funzionario del movimento "Nachala".

A cura di Ida Artiaco
13:47
Al Jazeera: "Almeno 29 morti a Gaza dall'alba"
Almeno 29 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani nella Striscia dall'alba, tra cui 23 durante l'offensiva militare israeliana su Gaza City. Lo ha riferito Al Jazeera citando fonti ospedaliere. Secondo il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, nelle ultime 24 ore sono 50 i palestinesi che hanno perso la vita e 184 sono rimasti feriti, per un bilancio complessivo dall'inizio della guerra di 66.055 morti.

A cura di Ida Artiaco
13:34
Media: "Per Hamas il piano di Trump è vago e inaffidabile"
Una fonte vicina a Hamas ha dichiarato a Ynet che "c'è molta ambiguità nell'iniziativa per il cessate il fuoco proposta dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump". "Hamas non ha chiaro come essa sarà attuata e a quale ritmo. Nel momento in cui ciò sarà chiarito, Hamas è disposto, in cambio di un cessate il fuoco e del ritiro, a rinunciare al potere, deporre le armi, cessare tutti gli attacchi, e persino permettere ai leader dell'organizzazione di lasciare la Striscia. Sono pronti a fare tutto questo, a condizione che il cessate il fuoco e il ritiro siano chiari e garantiti", ha detto la fonte. "Hamas chiede chiarimenti riguardo al ritiro graduale, che potrebbe durare fino a dieci anni", ha detto.

A cura di Ida Artiaco
13:26
La strategia del Pd sulla Flotilla: "Rompere l’assedio per aprire canale umanitario, non forzeremo il blocco"
A Fanpage.it, i parlamentari del Pd a bordo della Flotilla, Arturo Scotto e Annalisa Corrado, spiegano la posizione della missione umanitaria ora che le navi si stanno avvicinando alle coste palestinesi: “Romperemo l’assedio per ripristinare un canale umanitario, ma non forzeremo il blocco mettendo a rischio vite umane”.

A cura di Ida Artiaco
13:00
Francesca Albanese a Fanpage.it: "Governo italiano continua a trafficare armi con Israele, va fermato"
A Fanpage.it la relatrice speciale dell’Onu per i diritti umani nei Territori palestinesi sottolinea che “bisogna capire quali sono le falle dell’Italia, che continua a trasferire armi a Israele e che è uno dei più strenui difensori degli accordi commerciali” con il governo di Tel Aviv.

A cura di Davide Falcioni
12:54
UNRWA: "Entro i prossimi tre mesi finiranno scorte alimentari, serve cessate il fuoco"
Entro i prossimi tre mesi sono destinate a esaurirsi le scorte alimentari dell'UNRWA, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, "destinate a soddisfare i bisogni più critici della popolazione di Gaza". Lo ha scritto su ‘X' il direttore dell'UNRWA Philippe Lazzarini, ricordando che la sua organizzazione ha una "rete di distribuzione di aiuti senza pari, in grado di invertire la carestia e fornire assistenza fondamentale alle persone bisognose". Lazzarini ha poi rivolto un appello ai paesi di tutto il mondo, affinché sostengano un "cessate il fuoco immediato" e garantiscano l'accesso agli operatori umanitari.

A cura di Davide Falcioni
12:34
Ondata di proteste in scuole superiori e università di Torino
Ondata di proteste nelle scuole superiori e negli atenei torinesi in sostegno alla Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria diretta verso Gaza. Sotto lo slogan "Blocchiamo tutto", gli studenti hanno dato vita a mobilitazioni in diversi istituti della città.

Al liceo Einstein la protesta ha coinvolto tutte e tre le sedi, con striscioni esposti e un corteo interno partito dalla sede di via Bologna, dove gli studenti si sono radunati in assemblea nel cortile. Al Primo liceo artistico di via Carcano sono comparsi due striscioni con la scritta "Primo Occupato" calati dalle finestre dell'edificio.

La mobilitazione si estende anche al mondo universitario. Il collettivo Cambiare Rotta ha convocato una serie di assemblee nei diversi dipartimenti per coordinare quello che definiscono "l'equipaggio di terra studentesco" a difesa della Flotilla. Gli incontri sono in programma da domani a giovedì: si parte dal cortile di Fisica e Matematica, per proseguire a Palazzo Nuovo, al Campus Einaudi, nelle aule del complesso Aldo Moro e nei dipartimenti di Studi umanistici e Psicologia.

"La Flotilla si avvicina ogni giorno di più a Gaza e la missione è in pericolo", avvertono dal collettivo, annunciando la volontà di coordinarsi con lo sciopero generale indetto dai sindacati di base per il giorno successivo all'eventuale blocco delle navi. "Dobbiamo prepararci a bloccare tutto di nuovo. Se non ora quando", conclude Cambiare Rotta.

A cura di Davide Falcioni
11:55
Il leader dell'opposizione di Israele: "Bene il piano di Trump per Gaza"
Mentre dai leader dell'estrema destra arrivano critiche, il leader dell'opposizione e presidente di Unità Nazionale Blu e Bianco, Benny Gantz, ha espresso il suo sostegno al piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine alla guerra a Gaza e che verrà discusso oggi alla Casa Bianca tra il primo ministro Benjamin Netanyahu e il leader americano. "Il quadro del presidente Trump è un'enorme opportunità per Israele. Dobbiamo rimanere fermi su due principi senza compromessi: primo, tutti gli ostaggi tornano all'inizio. Questa è la questione più urgente. In secondo luogo, Israele mantiene la libertà di azione di sicurezza e non affida la sua sicurezza a terzi", ha scritto Gantz su X. "Questo quadro si poteva raggiungere molto tempo fa, ma meglio tardi che mai", ha aggiunto l'ex generale e ministro della Difesa.

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