Come avvenuto ai palestinesi della Striscia di Gaza, anche ai libanesi che abitano nei centri a ridosso del confine è stato ordinato da Israele di lasciare le loro case perché, a dire del portavoce militare israeliano, verrebbero usate “come depositi di armi e missili da Hezbollah”.
L’annuncio è giunto mentre è in corso un nuovo massiccio attacco aereo che, in particolare, sta spianando il territorio libanese lungo la frontiera tra i due Paesi. Bombardamenti avvengono anche a nordest, nella Valle della Beqaa.
“A tutti i residenti dei villaggi in Libano, nel prossimo futuro colpiremo obiettivi terroristici in Libano. Facciamo appello a chiunque si trovi vicino a proprietà o all’interno di case dove Hezbollah nasconde armi, vi chiediamo di prendere immediatamente le distanze da loro. Questo è per la vostra sicurezza e protezione”, ha affermato portavoce israeliano, Daniel Hagari. L’ufficiale ha anche affermato che gli attacchi su larga scala in corso in Libano sono cominciati perché “Hezbollah si preparava a lanciare razzi contro Israele”.
Fonti libanesi ed esperti militari sostengono che Israele con i suoi pesanti bombardamenti aerei e l’ordine di evacuazione alla popolazione dato dal portavoce militare prepara l’offensiva di terra di cui si parla da tempo e creare una “zona cuscinetto” all’interno del territorio libanese ampia alcuni chilometri e disabitata. Una conferma indiretta di questa ipotesi giunge dal ministro israeliano per gli Affari della diaspora Amichai Chikli che ha esortato qualche ora fa le forze armate a creare zone cuscinetto all’interno Libano. In un post sul suo account X, Chikli ha postato una mappa di tale zona cuscinetto libera da civili nel Libano meridionale, definendo il suo piano come la “cosa più giusta da fare”.
Intanto si attende la risposta al nuovo attacco aereo israeliano di Hezbollah che ieri mattina ha colpito l’area intorno ad Haifa e, pare, anche una base aerea, causando danni ad abitazioni di Kiriat Bialik e Moreshet. Il movimento sciita libanese afferma di aver colpito con un razzo un carro armato israeliano Merkava che ha preso fuoco, uccidendo due soldati. Israele non ha confermato la notizia.
23/09/2024
da Pagine Esteri