La Danimarca ha reagito alle minacce di annessione della Groenlandia da parte del presidente americano Donald Trump annunciando un significativo investimento di 14,6 miliardi di corone danesi (circa 2,05 miliardi di dollari) per rafforzare le proprie capacità militari nell'Artico.
Questo investimento mira a migliorare le capacità di sorveglianza e di mantenimento della sovranità nella regione, in risposta a uno scenario di sicurezza in evoluzione.
Vivian Motzfeldt, ministra degli Esteri danese, ha sottolineato l'importanza di proteggere la sovranità della Groenlandia, ribadendo che Copenaghen non intende restare inerte di fronte a potenziali minacce. La Groenlandia, pur essendo una regione autonoma, rimane sotto la sovranità danese, e la Danimarca è determinata a difendere i propri interessi strategici nell'area artica.
L'Unione europea ha espresso pieno sostegno alla posizione della Danimarca. Kaja Kallas, capo della politica estera dell'UE, ha chiarito che "nessuno sta negoziando" la sovranità della Groenlandia e che Bruxelles sostiene pienamente la Danimarca e la sua regione autonoma. Questo sostegno rafforza ulteriormente la posizione danese in un contesto geopolitico sempre più complesso, soprattutto considerando l'importanza strategica dell'Artico e delle sue risorse.
L'investimento danese rappresenta quindi una risposta concreta alle tensioni internazionali e un segnale chiaro della volontà di proteggere la sovranità e gli interessi nazionali nella regione artica.
28/01/2025
