Quanta vergogna abbiamo provato in questi mesi, anni, di fronte all’evidenza criminale a Gaza e nei territori occupati. Quanta vergogna davanti a una atrocità sistematica, ai selfie di militari israeliani col ghigno feroce e la gioia di ammazzare nemici, fossero anche nella culla.
Il genocidio su cui discutere
Quanta vergogna nell’ascoltare dibattiti mediatici e politici insulsi sul termine genocidio, sul termine deportazione, sul fatto che Netanyahu sia o meno un pazzo criminale, mentre una intera popolazione viene rinchiusa, affamata, umiliata e sterminata.
I silenzi dei media di regime
Quanta vergogna leggendo i giornali, vedendo l’opacità prendere forma, sentendo i mille distinguo di fronte all’efferatezza evidente. Che vergogna i silenzi dei media di regime, le chiacchiere dei giornalisti schierati in difesa dell’indifendibile, capaci solo di slogan, conformismo e null’altro, di fronte all’uccisione di ogni testimone, di tanti giornalisti valenti e coraggiosi, di medici che hanno dato la vita per salvare quella di chi stava morendo sotto i colpi feroci dell’esercito israeliano.
Le pavide dichiarazioni politiche
Quanta vergogna leggendo le pavide dichiarazioni dei politici troppo impegnati a declinare le loro obbedienze, mai in campo con la coscienza del ruolo, con la dignità del mandato elettorale. Solo schiavi, talmente schiavi da servire come silenziatori brutali di ogni dissenso democratico.
Eppure sento che il vento nel mondo sta cambiando. Anche nelle nostre strade, grazie al coraggio di giovani e meno giovani che non titillano commenti sui social, ma agiscono nella democrazia, prendono parte, sono quindi partigiani.
Voce di chi voce non ha più
Sventolano le bandiere palestinesi. Danno voce a chi voce non ha più. Le persone scendono in strada e sventolano, come risposta ai silenzi politici e mediatici. Lo fanno dove passa il Giro d’Italia, e sono bellissime, ancora di più quando mettono in imbarazzo i codardi. Quelli che non sanno come arginare questo mare di dissenso e mandano la polizia a identificare chi sventola, come se il reato fosse quello di alzare nel cielo una bandiera palestinese e non massacrare senza posa civili innocenti.
Resteranno solo i peggiori a difendere i peggiori. Come sempre è stato nella storia.
30/05/2025
da Remocontro
