27/08/2025
da Remocontro
La «rotta balcanica» delle armi a Israele. Coinvolta la Slovenia nonostante l’embargo. Lubiana si giustifica: era stato approvato prima. Le navi sarebbero transitate anche in due porti italiani, Venezia e Ravenna, in violazione della legge 185 del 1990. E quel volo con carico dall’Italia alla ‘Elbit Sistem’ israeliana che dopo essere stato svelato viene cancellato.
Porto di Haifa, Israele
Dai migranti in fuga dalle guerre alle armi ad Israele per farne altre
Traffici di armi da Capodistria (Slovenia) a Israele, con scalo a Venezia e Ravenna: è la nuova ‘rotta balcanica’ delle armi per alimentare il massacro a Gaza denuncia il manifesto. La scoperta, l’inchiesta, dal giornale irlandese The Ditch e dalla britannica Shadow World Investigations. Il 7 agosto la nave ‘Zim New Zealand’, della nota compagnia di navigazione israeliana, ha lasciato il porto sloveno di Capodistria (Koper) con due carichi di armi diretti a Israele.
Da Romania e Serbia
Il primo carico, etichettato come «macchinari elettrici» ma classificato come materiale militare, proveniva dalla A-E Electronics, filiale rumena di Elbit Systems, principale produttore israeliano di sistemi d’arma. Il secondo carico proveniva da un’azienda di armamenti serba, la LSE Land System Engineering, anche questa fornitrice di Israele. Secondo il portale irlandese, entrambe le spedizioni erano destinate allo stabilimento Elbit Systems Land di Yokneam, in Israele.
Capodistria-Haifa e ritorno
La nave è arrivata ad Haifa il 14 agosto, dopo aver fatto tappa nei porti di Venezia (8 agosto) e Ravenna (9 agosto). Tornata a Capodistria, da ieri ha ripreso il viaggio verso Venezia. Non ci sono conferme che abbia caricato ulteriori container militari, ma circolano voci su nuove spedizioni militari che dalla Romania dovrebbero raggiungere Israele.
Trucco del ‘prima o dopo divieto’
Bds Slovenia e Amnesty International hanno accusato Lubiana di aver violato l’embargo militare annunciato solo qualche settimana prima (il 31 luglio) e che prevedeva il divieto di importazione, esportazione e transito di armi e attrezzature militari da e verso Israele. Il ministro della difesa sloveno si è difeso dicendo che il carico si trovava in Slovenia prima dell’embargo e che il provvedimento non è retroattivo. Da ora in poi, però, il ministero sloveno afferma che «non approverà l’uscita delle merci attraverso il porto di Capodistria».
E il governo italiano?
I chiarimenti vanno richiesti anche al governo italiano. La legge 185/90 vieta il transito e non solo le esportazioni dirette di armi e componenti verso paesi in guerra e che violano i diritti umani, tra cui Israele, verso il quale l’Uama ha bloccato tutte le autorizzazioni all’export.
Rotta adriatica delle armi
«La Zim New Zealand non è nuova al trasporto di armi ed era stata avvistata dai portuali ravennati il 30 giugno con un carico di esplosivi classe 1.4S diretti a Haifa», denuncia Linda Maggiori. Nella rotta adriatica si è aggiunta un’altra nave, la Contship Era (sempre della Zim) che generalmente batte la rotta tirrenica, (Marsiglia Fos, Genova, Salerno, Haifa). Il 13 agosto, di ritorno da Haifa è stata inviata a Capodistria. Dopo uno scalo a Venezia è arrivata ad Haifa nel tardo pomeriggio di ieri.
Porti del tirreno più attenti sulle armi
«La frequenza accelerata e anomala di navi Zim approdate e in partenza da Koper è sospetta. La Contship segue generalmente la rotta tirrenica – spiegano da Bds Salerno – tanto che a metà giugno i portuali di Marsiglia avevano impedito il carico di armi di 14 tonnellate di pezzi di ricambio per fucili mitragliatori diretti a Haifa, e così avevano fatto a Genova e Salerno».
Dall’Italia alla ‘Elbit Sistem’ israeliana
Si è aggiunta, pochi giorni fa, la denuncia di Usb su una presunta nuova spedizione militare italiana a Elbit. «Nella notte tra sabato 23 e domenica 24 agosto, dall’aeroporto di Milano Malpensa sarebbe dovuto decollare il volo X6610 della Challenge Air Cargo, con a bordo un carico militare prodotto dalla Leonardo SpA di Somma Lombardo e destinato a Karmiel, Israele, per conto della Elbit Systems», scrive il sindacato. Preannunciato uno sciopero e il volo misterioso è stato cancellato.
https://www.elbitsystems.com/