Il costo medio dei mutui negli ultimi due anni è cresciuto molto più in Italia che in Francia e Germania. E le banche aumentano i profitti.
Le banche italiane hanno spinto molto l’asticella dei tassi dopo l’aumento del costo del denaro. Le statistiche della Bce sono chiare: in Italia gli istituti hanno fatto aumentare i costi dei mutui più che altrove in Ue, dalla Francia alla Germania.
Quelle italiane sono le peggiori condizioni nell’area euro, sottolinea il Messaggero. Con una situazione che è molto diversa da quella dello scorso biennio: da tassi simili di partenza, ora la situazione è completamente cambiata e a rimetterci sono i cittadini italiani. Dati che potrebbero aver spinto il governo nella direzione di una tassa sugli extraprofitti delle banche che, al di là del metodo, si basa su un principio condivisibile.
IL COSTO DEI MUTUI IN ITALIA
Nel 2021 in Italia il tasso medio del mutuo stato dell’1,40%. Condizioni molto simili a quelle degli altri grandi Paesi Ue. Ma dopo due anni emerge un divario difficile da spiegare, soprattutto perché la crescita italiana è stata superiore a quella degli altri big europei.
IN ITALIA IL TASSO MEDIO CRESCE PIÙ CHE IN FRANCIA, GERMANIA E SPAGNA
Oggi in Italia il tasso medio è del 4,23%, il più alto in Europa applicato dalle banche per i mutui delle famiglie. Va invece molto meglio altrove. Germania, Spagna e Francia partivano da tassi molto vicini all’Italia nel 2021, ma negli ultimi due anni le cose sono cambiate.
Nel 2022 in Italia il tasso medio era del 3,34%. In Spagna si fermava al 2,91% e in Francia al 2,05%, con una differenza di 129 punti base. Nel 2023 le cose vanno anche peggio: in Italia si è arrivati al 4,23%. La differenza è di 52 punti base rispetto a Germania e Spagna e di 135 con la Francia.
Sorprende la differenza con la Germania, che partiva da un dato simile all’Italia: il 3,34% di Roma contro il 3,52% di Berlino nel 2022. Poi in Italia il costo medio è aumentato molto più che in Germania. Perché? L’unica spiegazione plausibile è che le banche italiane abbiano visto più margine di profitto e abbiano deciso di spingere più il piede sull’acceleratore di quanto non abbiano fatto gli istituti degli altri Paesi. Massimizzando così i profitti e lasciando bassissima la remunerazione dei conti della clientela.
12/08/2023
da La Notizia