08/10/2025
da Il Fatto Quotidiano
Tornano i cortei dopo l'abbordaggio da parte della Marina israeliana delle 9 imbarcazioni della missione di Freedom Flotilla Coalition e Thousand Madleens to Gaza
Le piazze italiane tornano a mobilitarsi per Gaza e a sostegno della Flotilla. Da Roma a Milano, passando per Bologna e Napoli, tornano i cortei dopo l’abbordaggio della notte scorsa da parte della Marina israeliana delle 9 imbarcazioni della missione congiunta di Freedom Flotilla Coalition e Thousand Madleens to Gaza. Sono 145 gli attivisti fermati dalle Idf, tra loro anche 10 italiani. Dopo le grandi mobilitazioni e lo sciopero generale degli scorsi giorni, le piazze tornano a riempirsi di bandiere della Palestina: “Siamo pronti a bloccare tutto ancora”, gridano gli attivisti al megafono.
Roma – A Roma 5mila manifestanti si sono dati appuntamento al Colosseo. Il corteo – organizzato da Movimenti studenti palestinesi in Italia, comunità palestinese in Italia, U.D.A.P., associazione dei palestinesi in Italia e giovani palestinesi in Italia – è giunto a Piramide, con percorso via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di porta Capena, viale Aventino, piazza Albania, viale della Piramide Cestia, piazza di Porta San Paolo, piazzale Ostiense. Migliaia i partecipanti: la questura di Roma ha previsto un importante servizio di gestione dell’ordine pubblico. La bandiera della Palestina è stata proiettata su un lato della Piramide Cestia, a piazzale Ostiense. La manifestazione è dichiarata conclusa dagli organizzatori, ma molte persone sono rimaste in piazza a cantare e sventolare bandiere.
Milano – A Milano il corteo è partito da piazzale Lodi ed è terminato in piazza Leonardo Da Vinci, a Città Studi. Circa 5mila i manifestanti. “Fermiamo la complicità del governo con il genocidio. Palestina libera”, si legge sul cartellone in testa. Tra le prime file del corteo è comparso anche un cartello con una foto di Giorgia Meloni vestita da gerarca fascista. Immagine già vista nei giorni scorsi anche in un corteo a Firenze. I manifestanti hanno sfilato tra le auto, bloccando il traffico in viale Molise. Alcuni degli automobilisti hanno suonato il clacson a sostegno dei manifestanti e loro hanno applaudito.
Napoli – A Napoli centinaia di persone hanno preso parte alla manifestazione organizzata dalla Rete per la Palestina a piazza Municipio, di fronte all’ingresso del Comune di Napoli. Il corteo, partito da Piazza Municipio, sede del Comune, è passato per via Santa Lucia (a pochi metri dalla sede della Regione Campania), dopo aver attraversato il lungomare, ed è stato fermato dalla polizia a poca distanza dal Consolato Usa, a Piazza della Repubblica. Non si sono registrati problemi di ordine pubblico.
Bologna – Cittadini, collettivi e sindacati sono partiti in corteo da piazza Maggiore a Bologna. Una manifestazione a sostegno dei palestinesi e della Freedom Flotilla Coalition, ma anche contro quella che i manifestanti hanno definito una “violenta repressione da parte della polizia riservata ieri” a chi era sceso in piazza, nonostante i divieti da parte della Questura, per l’anniversario del 7 ottobre. “Abbiamo scioperato due volte in due settimane con una forza che non capitava da anni, se pensano che caricarci a caso come è successo ieri in via Rizzoli ci fermerà si sbagliano, ci troveranno ancora più numerosi nelle piazze”, hanno urlato i manifestanti.
Bergamo – Attimi di tensione al corteo per Gaza di Bergamo, organizzato dalla “Rete Bergamo per la Palestina”, cui hanno preso parte circa trecento persone inizialmente a un presidio in Porta Nuova. Il corteo è poi proseguito in piazza Pontida e ha raggiunto Palazzo Frizzoni, sede del municipio, dove un gruppo ha sfondato il cordone delle forze dell’ordine, entrando nel cortile interno dell’edificio. Una decisione in realtà non condivisa da tutti i presenti: molti sono rimasti fuori. Dopo mezz’ora di contestazione, tra cori e slogan, i manifestanti sono usciti da Palazzo Frizzoni e sono tornati in Porta Nuova.
Torino – Sono 2mila le persone che si sono radunate in piazza Castello. Il presidio, iniziato nel tardo pomeriggio, s’inserisce nella serie di iniziative del coordinamento Torino per Gaza. Il Gruppo torinese trasporti (Gtt) ha comunicato sui propri canali social la chiusura dei varchi di accesso della metropolitana alle stazioni di Porta Susa e Porta Nuova per la salita e la discesa dei passeggeri, su richiesta delle autorità. Chiusi anche gli ingressi principali delle due due stazioni ferroviarie. “Il Piemonte sa da che parte stare. Palestina libera! Ora è sempre resistenza”. E lo striscione che apre il corteo. “Questa città non si stanca di lottare per la Palestina libera, in questa città corre il desiderio di essere palestinesi, di ispirarci alla grande resistenza palestinese – hanno detto dal microfono – anche questa sera, davanti all’ennesimo criminale attacco che di nuovo ha violato tutte le regole del diritto internazionale, scendiamo in piazza a bloccare e lo faremo finché la Palestina non sarà libera. Siamo l’equipaggio di terra”, hanno ribadito.
Da Brescia a Bari – Tante le città coinvolte nella mobilitazione contro il genocidio a Gaza. Come si legge sui profili social di Freedom Flotilla Italia, manifestazioni sono state organizzate anche a Brescia, Saronno, Cagliari, Lecco, Piacenza, Chieti, Bari, Salerno, Parma, Reggio Emilia, Modena, Padova, Taranto, Bergamo, Ferrara, Venezia, Varese, Lecco, Firenze e in tanti altri centri.