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Lo sciopero nazionale dei trasporti manda in tilt la mobilità.

Lo sciopero nazionale dei trasporti manda in tilt la mobilità.

Salvini accusa sindacati e Tar: “Disagi per colpa loro”. La replica dell’Usb: “Il responsabile è lui”. Lo sciopero nazionale dei trasporti manda in tilt la mobilità e Salvini torna alla carica di sindacati e Tar

Dopo il via libera del TAR allo sciopero di 24 ore nei trasporti, tuttora in corso, Matteo Salvini torna alla carica accusando i sindacati per “l’ennesimo venerdì nero”. I sindacati, dal canto loro, rispondono prontamente. “Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. Per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del TAR del Lazio”, ha dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in un’intervista a Libero.

Le dichiarazioni di Salvini non sono state accolte positivamente dai sindacati, che hanno reagito con fermezza. “Con ritardi continui, cancellazioni e disagi, il caos c’è già ogni giorno per colpa di un ministro che non fa nulla e, però, ogni volta usa la precettazione come una frusta. Questo va detto ai cittadini”, ha affermato al Corriere della Sera Sasha Colautti, componente dell’esecutivo nazionale confederale del sindacato USB.

Secondo Colautti, lo sciopero generale di 24 ore “è un modo per porre l’attenzione su ciò che sta accadendo in questo Paese e non riguarda solo i trasporti. Le nostre rivendicazioni sono sui salari, tra i più bassi d’Europa, e su una manovra del governo che si preoccupa dell’economia di guerra e non dei cittadini. Questa manovra indebolisce tutti: dalla sanità alla scuola, dai trasporti all’industria. Il nostro sciopero generale riguarda tutti, sia il settore pubblico che quello privato”.

Lo sciopero nazionale dei trasporti manda in tilt la mobilità, e Salvini torna a criticare sindacati e TAR: “Per i disagi, bisogna ringraziare loro”

“Il TAR ha riconosciuto che abbiamo rispettato tutti i regolamenti. Lo avevamo detto al ministro, che rischiava una figuraccia: è la seconda volta che ci precetta e la seconda volta che viene bocciato dal TAR. Tuttavia, resta un grande problema: c’è un tentativo continuo di attaccare il diritto di sciopero. È inaccettabile, preoccupante e pericoloso”, ha aggiunto Colautti. Conclude affermando che Salvini “vuole restringere ancora di più il diritto di sciopero, ma in Italia abbiamo già tra le leggi più restrittive d’Europa su questo tema”.

Molti disagi a Roma, meno a Milano

Lo sciopero nazionale, iniziato ieri sera alle 21 e tuttora in corso, colpisce soprattutto il settore dei trasporti. A Milano, al termine della fascia di garanzia, conclusasi alle 8:45, si è fermata la linea M1, mentre le altre linee metropolitane risultano operative. Più critica la situazione a Roma, dove, superata la fascia protetta (terminata alle 8:30 e che riprenderà dalle 17:00 alle 20:00), le linee metro A e C sono chiuse. Rimane operativa la linea metro B, come assicura Atac, che segnala comunque possibili disagi per i mezzi di superficie, con cancellazioni di corse.

13/12/2024

da La Notizia

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