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Manovra, ecco tutte le misure approvate dal governo: mini taglio Irpef, contributo volontario dalle banche e calcolo Isee rivisto

Manovra, ecco tutte le misure approvate dal governo: mini taglio Irpef, contributo volontario dalle banche e calcolo Isee rivisto

Economia

17/10/2025

da il Fatto Quotidiano

Redazione

La legge di bilancio, che vale solo 18,7 miliardi, è stata presentata da Giorgia Meloni dopo l'ok ricevuto dal consiglio dei ministri: "È più leggera delle precedenti ma pesa la situazione complicata

Mini taglio sull’Irpef, esclusione della prima casa dal calcolo dell’Isee entro un limite di valore catastale, interventi sui salari, nuovi fondi per accontentare le imprese e uno stanziamento aggiuntivo di 1,6 miliardi di euro per la famiglia. È la premier Giorgia Meloni a illustrare i punti principali della manovra, appena approvata in consiglio dei ministri, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Seduti a fianco a lei ci sono i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, reduci dallo scontro delle ultime ore attorno al tema del contributo delle banche, per cui la maggioranza è riuscita a trovare una quadra solo grazie a un vertice notturno in extremis. E il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

 

Come spesso accade in occasione dei punti stampa della presidente del consiglio, di tempo per le domande ce n’è stato poco: all’inizio della conferenza stampa, Meloni ha avvertito i presenti: “Non abbiamo moltissimo tempo, dobbiamo andare a un funerale”. Poi ha elencato i punti principali di una legge di bilancio che definisce “una manovra seria che si concentra sulle stesse grandi priorità delle precedenti: famiglia e natalità, riduzione delle tasse, sostegno alle imprese e sanità”. “Va letta nel solco delle precedenti”, continua la presidente, ricordando che la legge di bilancio vale 18,7 miliardi di euro. “È più leggera delle precedenti” – ammette, tanto che lo stesso Mef si aspetta che non abbia alcun impatto positivo sulla crescita -, ma su questo pesa anche la situazione complessa”.

Ha confermato il mini taglio sull’Irpef “concentrato sul ceto medio”, per un valore di 2,8 miliardi di euro: una riduzione della seconda aliquota che porta benefici per massimo 36 euro al mese, e che arriva dopo anni di impoverimento per i lavoratori. Dipendenti che hanno visto tassare il loro reddito sempre nello stesso modo, senza tener conto della riduzione nel loro potere d’acquisto dovuto all’inflazione.

Come ricordato anche dal presidente della repubblica, Sergio Mattarella, che durante il suo discorso alla cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro per l’anno 2025 ha più volte sottolineato l’emergenza di intervenire sui salari. Meloni ha risposto annunciando, tra le altre misure, 1,9 miliardi per la detassazione dei premi di produttività e dei turni festivi e notturni. Sempre sul fronte del lavoro, la manovra prevede interventi “per stimolare i rinnovi contrattuali dei redditi fino a 28mila euro, con un’aliquota del 5% sugli incrementi, anche per i rinnovi del 2025 e del 2026″. Prevista inoltre una deduzione del 120% del costo del lavoro, “che sale al 130% per alcuni soggetti più fragili”.

Per la sanità sono stanziati 2,4 miliardi di euro aggiuntivi per il 2026. Sulle coperture, Meloni ha spiegato che “il grosso arriva da tagli alla spesa della Presidenza del Consiglio e dei ministeri” e da “un importante contributo degli istituti bancari e assicurativi”, che ha ringraziato per la disponibilità. Ha escluso una tassazione sugli extraprofitti, chiarendo che l’obiettivo “non è punitivo”, ma di “mantenere la traiettoria del deficit e del debito” per garantire credibilità e stabilità.

Annunciata inoltre la proroga della sterilizzazione di sugar tax e plastic tax fino al 2026. Per le imprese, ha aggiunto, “parliamo di circa 8 miliardi di investimenti”. Infine, Meloni ha precisato che “le spese per la difesa non gravano sulle altre voci di spesa: l’incremento dello 0,15% è coperto con risorse aggiuntive”.

Sul nodo del contributo delle banche, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha spiegato che “banche e assicurazioni accettano, non certo di buon umore, ma riteniamo che l’impatto complessivo sia assolutamente accettabile. Abbiamo un sistema bancario solido e molto profittevole”. Il contributo del comparto, ha chiarito, è composto da “un mix di misure di carattere strutturale e congiunturale”, che comprende “la possibilità di liberare le riserve poste a capitale con la legge del 2023, l’aumento dell’Irap, un nuovo regime di deducibilità dei crediti dubbi spalmato su più esercizi e la limitazione del riporto fiscale delle perdite”. Misure, ha aggiunto, che “un sistema in salute, come ha ricordato anche il governatore Panetta al G20, è in grado di assorbire”.

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