Apprendiamo che il consiglio dei ministri ha licenziato lunedì 24 giugno la bozza del Dl infrastrutture. Fra le molte norme scellerate ritroviamo una maxi opera che da due anni il nostro partito insieme a molte realtà ambientaliste e pacifiste e al movimento no base sta combattendo a Pisa. Si tratta della purtroppo famosa base militare all’interno del parco naturale di San Rossore, un’opera voluta trasversalmente dal PD e dalla destra, a cui il governo destina i primi 20 milioni di euro, e la cui realizzazione appare ancora più inquietante in un contesto di guerra globale che stiamo attraversando. Il progetto è un’eredità di Draghi che firmò il DPCM con il ministro piddino Guerini. Ancora una volta Giorgia Meloni si dimostra fedele esecutrice, come sulla guerra, dell’agenda Draghi.
Ci troviamo davanti all’aumento smodato di spese militari, di infrastrutture belliche che oltre a portarci nel baratro della guerra permanente sottraggono risorse economiche ai bisogni materiali di tuttə noi, dalla sanità alla casa, dall’istruzione al più basilare welfare territoriale.
Bisogna fermare la guerra, disarmare i governi, investire sulla vita. Per questo abbiamo promosso con Raniero La Valle e Michele Santoro la lista Pace Terra Dignità.
Per questo sosteniamo la mobilitazione del movimento no base, convinti che tutta la città di Pisa risponderà con la mobilitazione a questa ennesima grande opera bellica.
Meno basi militari, più sanità pubblica!
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea