L’umiliazione politica che sfiora una irreparabile crisi istituzionale tedesca su cui riflettere più estesamente, per un colpo di mano di diciotto franchi tiratori della coalizione Cdu-Csa e Spd che stamane non lo hanno votato al Bundestag. Lacerante chiarimento interno e nuova votazione nel pomeriggio con Merz problematico neo Cancelliere.
Un presagio di tempesta per tutta la Germania
‘Come un brutto presagio’, sottolinea qualcuno, rispetto alla tempesta che lo aspetta della tempesta che lo aspetta come cancelliere. Al primo tentativo di farsi eleggere, non ha raggiunto i voti necessari, ed è stata la prima volta nella storia che un cancelliere tedesco non viene eletto al primo voto. Qualche irritazione era già emersa nei giorni scorsi dopo l’annuncio delle scelte dei ministri da parte di Merz e del leader Spd. Il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) –al centro della polemica aperta sulla inchiesta dei servizi segreti che lo riguarda-, aveva chiesto nuove elezioni parlamentari.
I traditori della ‘Grosse Koalizion’
Il leader della Cdu, al primo voto aveva incassato 310 voti sui 316 della maggioranza assoluta necessaria. I gruppi parlamentari della cosiddetta piccola Grosse Koalizion, formata da Unione (Cdu-Csu)e Spd avrebbero avuto 328 voti a disposizione. Merz ha ricevuto soltanto 310 voti favorevoli al primo turno invece dei 316 necessari per avere la maggioranza assoluta necessaria anche nel secondo voto e faticosamente raggiunta. Lars Klingbeil il leader della Spd a Berlino, davanti alla stampa. «Viviamo una polarizzazione crescente. È importante che vi sia un governo stabile» e che le strutture siano ‘affidabili’, ha spiegato Klingbeil annunciando il secondo scrutinio delle votazioni di Friedrich Merz a cancelliere al Bundestag, iniziato alle 15.15.
E la Borsa di Francoforte scivola
Il cancelliere uscente Olaf Scholz, che ieri sera aveva festeggiato il suo addio ufficiale, ha temuto di dover aspettare più a lungo. Da parte di molta parti politiche, in Europa come in Germania, la presa d’atto di un paesaggio politico ‘frammentato e teso’. Segnale economico negativo da subito dalla Borsa di Francoforte e di mezza Europa. Francoforte, il cui rilancio passa dalla spesa per investimenti promessa da Merz, è così la Borsa più debole (-1,2%), seguita da Parigi (-0,7%), Milano (-0,3%) e Londra (-0,2%). Domani mattina vedremo. Ragionando sopra gli avvenimenti con più elementi, calma ed attenzione.
07/05/2025
da Remocontro