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Morti sul lavoro in aumento: +3%. Agricoltura settore più a rischio

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Dati Inail. La fascia d’età più colpita è quella dei 45-59enni (269 morti contro i 250 dello scorso anno), ma ci sono state anche denunce per infortunio con esito mortale per 2 under 15, lo scorso anno un solo caso

Le morti sul lavoro in Italia tornano ad aumentare: sono 577 nei primi sette mesi dell’anno.

Nella giornata di ieri l’Inail ha infatti pubblicato i dati relativi al numero delle denunce per infortunio con esito mortale al 31 luglio. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono passate da 559 a 577, con un più 3,2%. Continuando a prendere in esame solamente i primi sette mesi dell’anno, dal picco che ci fu nel 2020 (quando si toccò quota 716), i numeri stavano progressivamente calando ma ora è arrivato un nuovo passo indietro. Ad oggi sono 2,40 i casi di decessi denunciati ogni 100 mila occupati Istat. Dei 577 decessi c’è un incremento da 420 a 430 di quelli avvenuti sul posto di lavoro, aumentano anche quelli in itinere che passano da 129 a 137.

L’aumento riguarda principalmente i settori dell’Agricoltura e delle Costruzioni, mentre per quanto riguarda l’analisi territoriale l’incremento maggiore riguarda l’Emilia-Romagna (+21), la Sicilia (+17) e il Lazio (+9). Diminuiscono invece le denunce dei lavoratori italiani che passano da 456 a 447, di contro aumentano quelle dei comunitari (da 24 a 32) e degli extracomunitari (da 79 a 98). La fascia d’età più colpita è quella dei 45-59enni (269 morti contro i 250 dello scorso anno), ma ci sono state anche denunce per infortunio con esito mortale per 2 under 15, lo scorso anno un solo caso.

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate nello stesso periodo all’Inail sono invece 350.823, in aumento dell’1,7% rispetto alle 344.897 del 2023. Tra i settori con i maggiori incrementi percentuali si evidenziano l’Istruzione (+49,9%) e la Sanità e assistenza sociale (+26,1%). Anche le denunce di malattia professionale sono in aumento del 22,6% rispetto al 2023, le prime tre tipologie sono quelle del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e quelle dell’orecchio, seguite dai tumori.

04/09/2024

da il Manifesto

Marco Pasi 

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