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New Orleans e Gaza: stragi lontane, aberrazioni simili

New Orleans e Gaza: stragi lontane, aberrazioni simili

Strage al Capodanno a New Orleans, 15 morti secondo un nuovo bilancio. Trump incolpa gli immigrati ma poi si scopre che l’attentatore è un ex militare americano. L’altra strage, ultima di una serie infinita, a Jabaliya e Bureji, 28 gazawi uccisi. L’esercito israeliano ordina nuove evacuazioni di civili. Negli accampamenti migliaia di tende allagate. A dicembre 1.400 attacchi aerei sulla Striscia. Almeno 1.170 le vittime. Onu: ‘mancato rispetto del diritto umanitario da parte di Israele’

Funerale di uno dei bambini uccisi nelle prime ore del primo gennaio per un attacco aereo israeliano

Strage di Capodanno a New Orleans

Erano le 3 e 15 del mattino, durante i festeggiamenti di capodanno, quando un uomo a bordo di un camioncino si è lanciato a tutta velocità sulla folla che celebrava l’arrivo del 2025 a Bourbon Street, nel Quartiere francese di New Orleans. I morti, bilancio ultimo, sono 15, tra cui due poliziotti a cui l’uomo ha sparato appena sceso dal veicolo, venendo ucciso a sua volta. Una bandiera Isis, armi ed esplosivi sul furgone: pazzo esaltato o terrorista? Biden: ‘Ce lo dirà l’indagine Fbi’. Trump inaugura l’anno del suo insediamento contro gli immigrati: «Quando ho detto che i criminali che arrivano da noi sono molto peggiori di quelli interni, l’affermazione è stata continuamente smentita dai democratici e dai fake news media, ma si è rivelata vera». Fake news di Trump: Jabbar è cittadino americano, residente in Texas. Peggio: ex militare Usa e nella riserva fino a qualche anno fa, recentemente aveva postato dei video sui social  in cui annunciava che “voleva uccidere”.

Strage di Capodanno a Jabaliya e Bureji

Il Capodanno nel mattatoio delle Striscia, per Capodanno contabilizza 28 gazawi uccisi. E per non lasciare dubbi o speranze sul loro prossimo futuro, l’esercito israeliano ordina nuove evacuazioni immediate di civili dagli accampamenti dove cercano di non morire di freddo e di fame nelle tende allagate dalla pioggia. E  per doverosa precisione, Michele Giorgio sul manifesto, ricorda che a dicembre Israele ha chiuso il 2024 con 1.400 attacchi aerei sulla Striscia. E con almeno 1.170 vittime. «L’offensiva israeliana a Gaza invece va avanti nel disinteresse dei governi alleati di Tel Aviv e dell’opinione pubblica occidentale». E le ultime dichiarazioni del ministro della Difesa israeliano Israel Katz annunciano una nuova pioggia di fuoco su Gaza.

Quel Katz e Trump assieme

«Se Hamas non approverà il rilascio degli ostaggi e non smetterà di sparare razzi, riceverà colpi con una forza che non si vede da molto tempo», ha avvertito ieri Katz dopo lanci di razzi verso la cittadina di Netivot. Altrettanto dure le parole, a proposito degli ostaggi israelo-statunitensi nella Striscia, pronunciate due giorni fa da Donald Trump a pochi giorni dal rientro alla Casa Bianca. Più duri e peggio di così cosa? Il 2024 si è chiuso per Gaza con numeri drammatici: almeno 45.500 morti, 107mila feriti, 11mila dispersi.

Un rapporto dell’Alto Commissariato dell’Onu per i diritti umani denuncia gli attacchi israeliani agli ospedali e al sistema sanitario di Gaza: «La portata delle uccisioni di pazienti, personale e civili sono una conseguenza diretta del mancato rispetto del diritto umanitario da parte di Israele».

02/01/2024

da Remocontro

rem

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