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Politica Usa in Medio Oriente, sempre più armi a Israele e alleati

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Il dipartimento di Stato Usa ha approvato la vendita al governo di Israele di suoi ‘prodotti militari’ per oltre 20 miliardi di dollari e 50 aerei da combattimento F-15. Lo ha riferito alla vigilia di Ferragosto un comunicato dell’Agenzia per la cooperazione alla sicurezza della difesa (DSCA). Elenco dettagliato che incombe sul futuro di pace in tutta la regione mediorientale. L’altri ieri la notizia dello sblocco alle armi di offesa anericane all’Arabia Saudita.

Le forniture chieste da Israele

Da Israele militare richieste precise:  fino a 50 aerei da combattimento multiruolo F-15IA (nelle immagini), kit di modifica ‘Mid-Life Update’, per i 25 aerei F-15I già in servizio con le forze aeree israeliane; 120 motori F110-GE-129  e altri equipaggiamenti per gli F-15, con i dettagli di Analisi Difesa (90 Advanced Display Core Processors II, 75 radar APG-82(V)1 Active Electronically Scanned Array, 50 pod di navigazione AN/AAQ-13 LANTIRN, 320 lanciatori per missili aria-aria a medio raggio avanzati LAU-128, 25 cannoni M61A Vulcan, 180 dispositivi Embedded Global Positioning System/Inertial Navigation System e altre dotazioni).

Boeing piglia tutto, e altri miliardi a piovere

Il costo totale del programma F-15 il cui ‘prime contractor’ è Boeing, è stimato è in 18,82 miliardi di dollari, con consegne a partire dal 2029 mentre le compensazioni per l’industria israeliana saranno definite in futuri negoziati.Il pacchetto di aiuti USA include anche veicoli tattici medi Oshkosh FMTV M1148A1P2 (per un costo di 583,1 milioni di dollari) e molte munizioni, necessarie a sostenere lo sforzo bellico dell’Esercito Israeliano: 32.739 proiettili da 120 mm per i cannoni dei carri armati Merkava (774,1 milioni di dollari) e 50 mila proiettili M933A1 sempre da 120mm per i mortai (61,1 milioni).

E i missili di medio raggio (30 per 102,5 milioni) arriveranno molto prima, nel 2026. «È vitale per gli interessi nazionali assistere Israele nello sviluppo e il mantenimento di una forte capacità di auto-difesa», il commento del dipartimento guidato da Antony Blinken.

Autodifesa di attacco permanente

Un concetto, quello dell’autodifesa, che organizzazioni e istituzioni internazionali hanno prima criticato e poi smontato, fino alla Corte internazionale di Giustizia che in una serie di sentenze, ha messo sotto indagine Israele per ‘genocidio plausibile’. La decisione ha effetti potenzialmente esplosivi anche per chi permette che il crimine venga compiuto. Per esempio, vendendogli armi invece di misure di prevenzione (come prevede la Convenzione sul genocidio del 1948). Condanne a parole, vuote, dell’ambasciatrice Usa alle Nazioni unite, che in Consiglio di Sicurezza ha detto che Washington intende «abbassare la temperatura» nella regione.

Gli Usa aggirano se stessi per dare armi a Israele

Violata la legge Leahy degli anni Novanta, nata per evitare complicità nelle violazioni dei diritti umani, mentre il Senato boccia la richiesta di Sanders di sapere di più sulle pratiche militari dell’alleato. Come se il già dato ancora non bastasse. Washington invia ‘normale assistenza militare’ a Israele per 3,8 miliardi annui e, dal 7 ottobre, ha spedito tra il molto altro, 14mila bombe da 900 chili, 6.500 bombe da 230 chili, 3mila missili Hellfire aria-superficie, mille bombe bunker-buster e 2.600 bombe di piccolo diametro. .

Gli ultimi colpi della presidenza Biden

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ringraziato il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin e il segretario di Stato Usa Anthony Blinken per aver approvato la vendita di aerei da combattimento F-15. Probabili ultimi atti del loro mandato se non addirittura della presidenza dfemocratica prima di Trump.

“Grazie al Segretario alla Difesa Austin e al Segretario di Stato Blinken per aver promosso iniziative di potenziamento delle forze che aiutano Israele a sviluppare e mantenere il suo vantaggio militare qualitativo nella regione. Ciò include l’incorporazione degli F-15ia nella flotta di aerei da combattimento dell’Iaf e la fornitura di munizioni essenziali per garantire le capacità e la sicurezza di Israele”.

15/08/2024

da Remocontro

Remocontro

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