Quattro ingegneri che lavoravano con la ong Oxfam sono rimasti uccisi in un attacco israeliano a Khan Yunis. Lo comunica la stessa organizzazione umanitaria, attiva nella Striscia di Gaza.
Secondo l’organizzazione i quattro si stavano dirigendo a svolgere lavori di riparazione delle infrastrutture idriche, preventivamente coordinati con le autorità israeliane, quando il loro veicolo, chiaramente segnalato, è stato bombardato. Oxfam segnala come la loro morte aggravi la catastrofica crisi umanitaria a Gaza, dove l’accesso all’acqua pulita è già gravemente compromesso.
“Decine di ingegneri, dipendenti pubblici e operatori umanitari sono stati uccisi dagli attacchi aerei israeliani durante questa guerra. Lavoravano tutti a servizi essenziali per mantenere in funzione la fragile infrastruttura di Gaza. Nonostante i loro movimenti fossero coordinati con le autorità israeliane dalla CMWU e dalla Palestinian Water Authority, per garantire la loro sicurezza, sono stati comunque presi di mira. Gli attacchi alle infrastrutture civili e a coloro che le mantengono sono chiare violazioni del diritto umanitario internazionale. I responsabili devono essere ritenuti responsabili. Tali attacchi fanno parte del crimine di usare la fame come arma di guerra”, continua la nota di Oxfam.
L’associazione chiede ora un’indagine indipendente su questo e altri attacchi ai lavoratori essenziali. Ribadiamo le nostre richieste di cessate il fuoco, di fermare immediatamente i trasferimenti di armi a Israele e della comunità internazionale affinché garantisca che Israele sia ritenuto responsabile per il suo continuo assalto ai civili e a coloro che lavorano per fornire servizi salvavita.
L’esercito israeliano ha affermato che “gli osservatori hanno identificato un certo numero di figure sospette ieri a un chilometro dal confine meridionale della Striscia di Gaza. Un carro armato ha sparato un proiettile per allontanarli”. L’esercito ha aggiunto che l’affermazione secondo cui le vittime erano ingegneri idraulici è nota all’esercito e che l’incidente è in fase di accertamento.
20/10/2024
da Il Fatto Quotidiano