La ministra Calderone anticipa nuove misure per l’autunno. La Cgil parla di interventi rinviati che restano annunci
Toccherà agli inquirenti valutare i motivi e le dinamiche dell’incidente costato la vita a tre operai impegnati nella ristrutturazione di un edificio a Napoli. I magistrati della sesta sezione “Lavoro e Colpe professionali” hanno chiesto la documentazione e attendono di avere un quadro più completo prima di effettuare eventuali iscrizioni nel registro degli indagati e ipotizzare reati da contestare.
Quello che conta è che oggi in Italia il bilancio di chi muore non sul lavoro ma di lavoro viene aggiornato con una cadenza troppo ravvicinata.
La morte dei tre operai, peraltro, è stata preceduta da quella di un uomo schiacciato da un muletto nel bresciano, portando a quattro le vittime in una sola giornata.
Inaccettabile morire di lavoro
Erano tutti residenti a Napoli e provincia i tre operai deceduti in un cantiere nel quartiere collinare del Vomero, ed erano di età compresa tra i 50 e gli oltre 60 anni. Si chiamavano Ciro Pierro, Luigi Romano, Vincenzo Del Grosso. Una morte che riempie di dolore ma anche di rabbia. “Questo terribile evento non deve essere solo motivo di dolore, ma anche di indignazione e di coraggio per dire ‘basta’! Perché è inaccettabile morire non ‘sul’ lavoro, ma ‘di’ lavoro. È inaccettabile uscire di casa al mattino per guadagnarsi il pane e non fare ritorno. Il lavoro non può diventare una condanna, un pericolo, un rischio mortale. E che nessuno le chiami più morti bianche, perché sporcano le nostre coscienze”. Così il Cardinale di Napoli, monsignor Domenico Battaglia.
La denuncia dell’Anmil
“Che al commiato e alle formule, ormai stereotipate, di indignazione seguano atti concreti”, ha dichiarato il presidente nazionale dell’ANMIL (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) Antonio Di Bella.
‘’La cronaca quotidiana dimostra chiaramente che le misure finora adottate non stanno dando risultati concreti: lo confermano gli ultimi dati Inail, che indicano un aumento del 4,6% delle denunce di infortuni mortali nei primi cinque mesi del 2025, con 386 vittime, e un incremento del 9% delle denunce di malattie professionali, che hanno superato le 42.000 unità’’, ha proseguito. ‘’Per porre fine allo sterminio dei nostri lavoratori siano messe immediatamente in campo forze di controllo massive”, ha concluso Di Bella.
Gli annunci di Calderone
“Il nostro impegno e quello delle parti sociali è – ha detto la ministra del Lavoro Marina Calderone – a sostenere degli interventi che migliorino la qualità della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che diano efficienza, che utilizzino le tecnologie anche in termini di protezione ulteriore dei lavoratori e delle lavoratrici”. Calderone ha concluso anticipando nuove misure sulla sicurezza sul lavoro in autunno.
L’affondo della Cgil e del M5S
Duro l’affondo della Cgil. “In attesa di capire come sia successo, una cosa è certa: gli interventi dichiarati urgenti dal Governo in materia di salute e sicurezza vengono continuamente rinviati, rimanendo annunci’’, ha affermato la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David.
Per la dirigente sindacale ‘’occorrono risorse per garantire i controlli nei luoghi di lavoro, fissi e mobili. Servono – aggiunge – il riordino delle funzioni ispettive e norme per una vera qualificazione delle imprese, il rafforzamento del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza, investimenti negli impianti e nelle misure di sicurezza’’.
Questa ennesima tragedia “mette in luce un problema che il governo, con la sua inerzia e la sua cronica mancanza di politiche efficaci, ha contribuito ad aggravare. La sicurezza nei cantieri non può diventare un semplice slogan, ma un impegno concreto, con risorse dedicate e controlli stringenti. Rinnovo il mio appello affinché si faccia immediatamente di più, perché ogni giorno di ritardo significa altre vite spezzate: la sicurezza non può più essere un optional, ma un diritto inalienabile di ogni lavoratore”, ha detto Orfeo Mazzella, senatore del Movimento 5 Stelle.
26/07/2025
da La Notizia