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Rapporti internazionali tra il criminale e la prepotenza

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Il premier israeliano Netanyahu, colpito da ordine di cattura della Corte Internazionale per crimini di guerra, impone al suo esercito la totale occupazione della Striscia di Gaza. Sul fronte della prepotenza arrogante, il presidente Usa Trump supera il suo vastissimo repertorio e minaccia di nuovo tutti a colpi di dazi: farmaci al 250% e Ue al 35%

La Gaza dei crimini imperdonabili

Prima occupare militarmente tutta Gaza poi penseremo a sfamare i sopravvissuti. ‘Gabinetto di sicurezza israeliano’, su come occupare militarmente tutta la Striscia di Gaza.  Ma serviranno altri due anni e i riservisti sono già al minimo. Mentre la fame strangola la Striscia: Dal 27 luglio solo 769 camion di aiuti, ne servono 600 al giorno.

Duce Netanyahu

La fame può attendere, qualche centinaio di morti palestinesi non fa grande differenza, e al centro dei colloqui del premier israeliano con il Capo di stato maggiore Eyal Zamir, c’erano le mappe e i piani dettagliati elaborati dai comandi dell’esercito per una nuova catastrofica offensiva militare e l’occupazione totale di Gaza. Ieri pomeriggio l’ufficio di Netanyahu ha diffuso un comunicato: «l’esercito è pronto a portare avanti qualsiasi decisione del gabinetto di sicurezza», segnala Michele Giorgio. Due giorni fa il premier aveva avvertito: «Se il Capo di stato maggiore non è d’accordo, può dimettersi», innescando un’ondata di reazioni all’interno dell’establishment israeliano. In ogni caso il Comandante militare ha ceduto e non si dimetterà.

Guerra permanente

Secondo Zamir l’esercito non «governerà» milioni di civili palestinesi. Lancerà azioni mirate per isolare Hamas e altri gruppi della resistenza palestinese – che nel frattempo continuano a infliggere perdite agli israeliani – e contenere i rischi per i soldati e gli ostaggi. Secondo il piano messo a punto, l’esercito vorrebbe concentrare i presunti «attacchi mirati» nel centro della Striscia, a Gaza City e nei campi profughi circostanti. Gran parte della nuova offensiva, come sempre, sarà affidata all’aviazione che ha già raso al suolo Gaza: ieri bombe e cannonate hanno ucciso almeno 74 persone, tra cui 51 richiedenti aiuti.

«I filmati realizzati a bordo degli aerei che hanno lanciato aiuti alla popolazione, mostrano Gaza come Hiroshima polverizzata 80 anni fa dal lancio della bomba atomica americana».

‘Alture 70’

Ipotesi alternativa, la costruzione di una «cintura di sicurezza» in alcune aree strategiche, definite da Israele «Alture 70». «Un presidio militare permanente». Il fronte interno intanto ribolle. Oltre alle famiglie degli ostaggi (o a una parte di esse), anche il movimento sionista Fratelli d’Armi, composto da ex soldati ed ex ufficiali, ha denunciato l’inutilità strategica dell’attuale offensiva e l’incapacità di ottenere risultati concreti sul fronte degli ostaggi. «Le promesse sono tutte menzogne», ha dichiarato uno dei suoi fondatori, Eyal Naveh, ricordando l’enorme costo della guerra, l’isolamento diplomatico di Israele e la crisi di fiducia tra i cittadini. Critiche condivise da alcuni ex alti ufficiali, come Nimrod Sheffer, che ha definito «catastrofica» la decisione di Netanyahu.

  • Malgrado i «successi» annunciati dai comandi militari, l’esercito, sottolineano diverse fonti, è al limite delle forze. Ma Netanyahu, sorretto da Trump, vuole annientare Gaza imponendo la pulizia etnica dei suoi abitanti.

Trump intanto di male in peggio

A soli dieci giorni dall’accordo politico raggiunto sui campi da golf con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, e a due giorni dalla loro entrata in vigore, il miliardario alla Casa Bianca ha rimesso tutto in discussione, e ha anticipato che la prossima settimana verranno annunciate nuove imposte sui semiconduttori e sui prodotti farmaceutici che, entro un anno e mezzo, potrebbero arrivare fino al 250%, l’aliquota più alta mai menzionata finora.

Unione europea presa a schiaffi

«Se l’Unione Europea non rispetterà gli investimenti da 600 miliardi di dollari promessi sui beni statunitensi, scatteranno dazi al 35% – ha detto Trump durante un’intervista a Cnbc –. L’unica ragione per cui li ho abbassati al 15% era questa». Per ora l’Unione ha sospeso ufficialmente per 6 mesi le contromisure previste contro i dazi Usa, e i funzionari stanno cercando di fare l’elenco dei beni esenti dalle imposte al 15%, mentre non si sa nulla su eventuali esenzioni ad hoc, ma pare certo che vino, superalcolici e birra in tempi brevi non beneficeranno di nessun trattamento speciale, anche perché per non avere dazi sul vino esportato negli Usa sarebbe necessario passare per l’approvazione del Congresso, dove la maggioranza sarebbe incerta.

Ma guai personali per antichi vizi

La commissione della Camera che indaga sul caso di Jeffrey Epstein ha emesso delle citazioni in giudizio per l’ex presidente Bill Clinton, l’ex segretaria di Stato Hillary Clinton e diversi ex alti funzionari del dipartimento di giustizia fra cui gli ex procuratori generali Loretta Lynch, Eric Holder, Bill Barr, Merrick Garland, Jeff Sessions e Alberto Gonzales, e gli ex direttori dell’Fbi James Comey e Robert Mueller. Il presidente della commissione, James Comer, repubblicano, ha anche emesso un mandato di comparizione al dipartimento di giustizia, in cui sì impone di consegnare «i fascicoli completi e non censurati» di Epstein «entro e non oltre il 19 agosto 2025».

  • Questo è decisamente un brutto colpo per Donald Trump, rileva Marina Catucci, che da quando si è alzato questo polverone sta cercando in ogni modo di non affrontare l’argomento, preferendo parlare di qualsiasi altra cosa e concentrando prevalentemente la sua intenzione sui dazi che ha affibbiato al resto del mondo.
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