Lavoro e Diritti
Fermiamo la strage, i morti sul lavoro chiedono giustizia. Più di mille morti ogni anno e centinaia di migliaia di gravi infortuni sui posti di lavoro che rimangono sempre impuniti.
I lavoratori vengono trattati come schiavi, sono carne da macello per un sistema che sacrifica i diritti più elementari in nome della libertà d’impresa e del cieco perseguimento del profitto.
Si risparmia sulle misure di prevenzione, sui sistemi di controllo, sul personale degli ispettorati, sui dispositivi di protezione, sui materiali per garantire il guadagno d’impresa. Si favoriscono forme sempre più estreme di subappalto, non in nome di una migliore organizzazione del lavoro ma solo per risparmiare su salari e diritti ed aumentare la ricattabilità di chi lavora. Si utilizzano i contratti che fanno risparmiare le aziende senza alcun nesso con una migliore organizzazione del lavoro ma semplicemente in base ad esigenze di profitto e di controllo sui lavoratori. Si evita di dedicare una parte del sistema delle procure a questa tragedia nazionale per continuare a garantire l’impunità dei padroni.
Dopo l’ennesima strage avvenuta al cantiere della Esselunga a Firenze il governo si prepara a varare una serie di misure pressoché inutili che lasceranno inalterata l’aggirabilità ed evanescenza delle norme, facendo dormire sonni tranquilli ai padroni assassini. Ma chi lavora non può accettare che la sua vita valga meno di niente e che la salute sia considerata un costo né può sopportare che quando un padrone mette a repentaglio la sua vita lo faccia sapendo di non rischiare nulla.
Il lavoro merita rispetto
Basta precarietà, basta appalti
Vogliamo una legge che introduca il reato di omicidio sul lavoro
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Lista delle adesioni, in aggiornamento:
Unione Sindacale di Base
Cambiare Rotta
Potere al Popolo
Rifondazione Comunista
Collettivo GKN
Rete dei Comunisti
Circolo Agorà - Pisa
Comitato contro il rigassificatore di Piombino "la Piazza della Val di Cornia"
Casa Rossa di Massa