Le ragioni della manifestazione della Cgil Funzione Pubblica e della Uil di oggi sono sacrosante.
Il governo Meloni dimostra ogni giorno che quella della destra sociale era una bufala e prosegue sulla strada dello smantellamento del servizio sanitario nazionale e del ruolo del pubblico.
E’ necessaria una svolta rispetto a politiche che impoveriscono il paese e accrescono le disuguaglianze. Va detto con chiarezza che però le responsabilità non sono solo dell’attuale governo. Il Partito Democratico al governo – con Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Draghi – ha portato avanti politiche neoliberiste che lo rendono corresponsabile insieme alle formazioni centriste dello smantellamento dello stato sociale.
Non si può rilanciare la sanità pubblica con regole che favoriscono quella privata, con il nuovo patto di stabilità e senza far pagare le tasse a ricchi e super ricchi.
Non si rilanciano l’intervento pubblico e i servizi con le privatizzazioni, le esternalizzazioni e l’agenda Draghi. Sono troppi anni che i governi hanno abbandonato “la via maestra” dell’attuazione della Costituzione.
Con i tagli e l’autonomia differenziata del governo Meloni si sta dando il colpo di grazia allo stato sociale. E’ necessario un programma di svolta come quello prefigurato dalla manifestazione di oggi a partire dal rilancio dell’intervento pubblico: è indispensabile un piano straordinario di assunzioni nel pubblico ed in particolare nella sanità che colmi il gap di più di un milione di posti rispetto agli standard europei anche per fermare l’emigrazione sempre più forte di giovani dal nostro meridione verso l’estero che impoverisce il Paese di risorse umane e competenze.
Il sindacato oggi ha posto questioni che inchiodano il governo alle sue responsabilità e impongono anche all’opposizione parlamentare di fare chiarezza sul suo impianto programmatico, dato che i governi di centro sinistra hanno contribuito all’attuale disastro politico e sociale..
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Rosa Rinaldi, responsabile sanità del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
19/10/2024