Con un trucco volgare degno di un baro il governo cancella la proposta di legge sul salario minimo delle opposizioni impedendo così al Parlamento perfino di discuterla.
Noi che pure eravamo critici su vari aspetti di quella proposta come la mancata indicizzazione all’inflazione e i rimborsi alle imprese da parte dello Stato non possiamo non condannare fermamente la squallida manovra del governo fascioleghista.
Ma grazie a Unione Popolare che l’ha consegnata in Senato lo scorso 28 novembre, accompagnata da più di 70 000 firme, una proposta di legge per il salario minimo in Parlamento ora c’è. Prevede una retribuzione minima 10 euro l’ora indicizzata automaticamente all’inflazione. ¹
Chiediamo a tutte le forze politiche e sociali che credono davvero nella necessità di un salario minimo nel nostro Paese, in applicazione dell’articolo 36 della Costituzione di impegnarsi coerentemente in Parlamento e con le lotte sociali per farla approvare.
06/12/2023
Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro
Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra europea