In attesa di capire la rilevanza effettiva delle aperture tra Putin e Trump in carica dal 20 gennaio, in Ucraina infuriano i combattimenti che vedono i russi avanzare su tutti i fronti, dalla regione di Kharkiv a quella di Zaporizhia. Intento a Kiev –crisi politica mal nascosta-, Bilancio 2025 prevede il 26% del Pil del Paese per la Difesa. La spesa militare 53,4 miliardi di dollari. Una enormità per un popolo disperato e a corto di soldati.
Priorità, ancora sicurezza e difesa
“La priorità del bilancio del prossimo anno sarà anche la sicurezza e la difesa. Tutte le tasse pagate da persone e aziende saranno destinate al rafforzamento dei nostri difensori e delle nostre capacità militari”, afferma il primo ministro Denys Shmyhal precisando che la spesa statale aumenterà da 13 miliardi di dollari, a 87,4 miliardi di dollari. Da dove arrivino quei soldi e quanti siano veri, non è noto e neppure certo, come avverte Gianandrea Gaiani su Analisi Difesa.
Deficit mostro che incombe sul futuro
Un deficit di bilancio di 35 miliardi di dollari l’anno prossimo e, con la guerra in corso da quasi tre anni, deve assicurarsi i finanziamenti per sostenere la sua economia e finanziare lo sforzo bellico. Il deficit di bilancio che ha raggiunto il 20,6% nel 2023, ha portato il parlamento ucraino ad approvare un aumento delle tasse a settembre, il primo dall’inizio della guerra. «L’Ucraina ha bisogno del sostegno dei cittadini che sono andati all’estero dopo l’inizio delle ostilità nel 2022», afferma il presidente Zelensky, senza sperarci troppo.
“Posso chiedere ad alta voce ai nostri ucraini che sono all’estero di venire e aiutare, lavorare nell’industria della difesa, aiutare i nostri soldati, pagare le tasse, sostenere l’Ucraina. Abbiamo bisogno del loro sostegno“, ha detto Zelensky.
Anche i ragazzi in trincea
Secondo una fonte citata dal canale Telegram ucraino Rezident UA, l’Occidente condizionerebbe nuovi aiuti militari e finanziari all’Ucraina all’abbassamento dell’età di mobilitazione a 18 anni. L’ufficio del Presidente sarebbe pronto per abbassare gli attuali 25 anni a 21 e solo successivamente a 18 l’età per l’arruolamento. I partner NATO insisterebbero per l’adozione di misure radicali per rimpolpare i ranghi delle forze ucraine in ritirata su tutti i fronti.
Il Pentagono la vede nera
La stessa fonte ha citato un rapporto del Pentagono le cui stime prevedono che, al tasso attuale di perdite, l’Ucraina esaurirà le riserve di forze combattenti nei prossimi 7/9 mesi mentre il canale Telegram UKR Leaks ha citato una intervista del 21 settembre all’ex consigliere di Zelensky (oggi suo oppositore), Oleksij Arestovich in cui prevede il crollo del fronte ucraino prima della fine dell’anno.
Entro fine anno la sconfitta per Biden?
“Posso confermare: politici americani di entrambi i partiti stanno esercitando pressioni sul presidente Zelensky per una mobilitazione di giovani della fascia 18-25 anni in Ucraina”, ha scritto sui social Oleksij Arestovich, aggiungendo che “il presidente Zelensky continua a chiedere armi senza modificare l’età di arruolamento”. Ad ottobre il Consiglio per la sicurezza e la difesa aveva promesso 160.000 nuovi arruolati. Trovati non si sa come e dove.
Parlamento a caccia di arruolati precari
Il parlamento adotta una legge per accelerare la mobilitazione semplificando il sistema di identificazione dei coscritti idonei e include sanzioni aggiuntive per coloro che evitano la leva. Secondo Lytvynenko, dall’inizio della legge marziale sono stati arruolati 1.000.050 cittadini. L’arruolamento di 160 mila nuove reclute nei prossimi tre mesi dovrebbe rimpinguare i ranghi dell’Esercito Ucraino che ha sofferto crescenti perdite negli ultimi mesi, anche se occorreranno alcuni mesi prima che i nuovi militari vengano inviati al fronte.
Legge marziale 13a proroga e presidente da rieleggere
Zelensky ha prorogato la legge marziale sino al 7 febbraio 2025. “Questa è la tredicesima proroga da quando è stato firmato il decreto sulla legge marziale”, ha osservato il parlamentare Yaroslav Zhelezniak. Le ripetute sconfitte e le elevate perdite subite, hanno ingigantito la renitenza al servizio militare (almeno 800 mila maschi tra i 18 e i 60 anni vivono nascosti per non farsi arruolare a forza) e le diserzioni (almeno 80 mila unità di cui la metà quest’anno), mentre l’addestramento è stato accelerato col risultato che molte reclute giungono al fronte spesso neppure in grado di gestire le armi individuali, denuncia il Financial Times.
Valutazioni russe
Il ministero della Difesa russo sottolinea il netto incremento delle perdite subite dagli ucraini a partire dalla caduta della roccaforte di Avdiivka, nel febbraio scorso. Dai dati dei bollettini quotidiani del Ministero della Difesa Russo, le perdite Ucraine avrebbero raggiunto quota 876mila tra morti e feriti, 30 mila nel settore di Kursk la regione russa dove gli ucraini sono penetrati il 6 agosto scorso. (11mila morti e oltre 19 mila feriti secondo analisti citati da Rezident UA),
Il suicidio strategico di Kursk
In questo settore, Telegram ucraino Rezident UA, riferisce che l’esercito di Kiev avrebbe perduto oltre 1.000 veicoli di vario tipo, compresi non meno di 50 carri armati e 12 lanciatori per razzi campali e missili balistici ATACMS del tipo M142 HIMARS. La stessa fonte ammetteva che a Kursk erano già andati perduti più veicoli che durante l’intera controffensiva Ucraina del giugno-novembre 2023.
Conteggi russi non verificabili
Secondo i conteggi russi, tra febbraio e ottobre le forze ucraine avrebbero perso 438 mila uomini tra morti e feriti, perdite pari a quelle sofferte nei primi due anni di guerra; 156mila nel periodo 24 febbraio 2022/23 febbraio 2023 e 282mila nel periodo 24 febbraio 2023/23 febbraio 2024. Secondo il canale Telegram Slavyangrad, al 26 ottobre la somma dei necrologi di militari ucraini aveva raggiunto quota 522mila.
I morti russi secondo Londra
Il ministero della Difesa ucraino a sua volta sostiene che dall’inizio della guerra circa 700 mila russi siano stati uccisi (120mila dice Mosca) o feriti, numero citato in un’intervista alla BBC dal capo di stato maggiore della Difesa del Regno Unito, l’ammiraglio Tony Radakin, aggiungendo che in ottobre è stato registrato il record di circa 1.500 caduti ogni giorno. La cifra di 700 mila morti e feriti russi resta a quanto pare basata solo sulle stime rese note da Kiev.
The Conversation, come l’esercito tedesco nel 1945
Il 24 ottobre da The Conversation cita un’analista filo-ucraino appena rientrato dal fronte che ha paragonato le attuali condizioni delle forze armate di Kiev a quelle dell’esercito tedesco nel gennaio 1945. Un tracollo rilevabile anche in termini di armi e munizioni. Lo stesso articolo sopra citato ricorda che del milione di proiettili d’artiglieria che la UE promise a Kiev nel marzo 2023 con consegne entro marzo 2023 a oggi ne sono stati consegnati solo 650mila.
Sul giornale tedesco Handelsblatt
Secondo un articolo sul giornale tedesco Handelsblatt, della Repubblica Ceca per acquistare munizioni per l’Ucraina sui mercasti internazionali ha reperito munizioni d’artiglieria talmente vecchie (in alcuni casi risalenti alla Seconda guerra mondiale), con numerosi incidenti e ferimenti tra il personale ucraino. Secondo l’ex deputato ucraino Igor Lutsenko, ora al fronte, c’è una gravissima carenza di droni da ricognizione e perdite elevate in incidenti dovuti all’utilizzo di materiali scadenti.
Droni ucraini, operatori bersaglio
Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le perdite tra gli operatori di droni ucraini a ridosso della linea del fronte e quindi facilmente individuati dalle forze russe, ed eliminando i centri di controllo con raid aerei. Quasi azzerata anche la forza aerea ucraina dopo gli ultimi attacchi missilistici russi contro le basi aeree. Al giorno 11 ottobre secondo le fonti di Rezident UA erano rimasti operativi solo una decina di aerei da combattimento.
Un Paese di invalidi civili
Il canale Telegram ucraino ha riferito che il numero di invalidi civili e militari in Ucraina ha raggiunto i 4 milioni. Un rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione che cita fonti di Kiev, l’Ucraina ha perso oltre 10 milioni di abitanti dal febbraio 2022. La popolazione in Ucraina, valutazione Onu, sarebbe diminuita di oltre 10 milioni dall’inizio della guerra. Secondo una stima del World Economic Outlook del Fondo monetario internazionale, il Paese ha attualmente circa 33,3 milioni di abitanti.
15/11/2024
da Remocontro