Stati uniti. La Camera Usa approva il Big Beautiful Bill, oggi sulla scrivania del presidente. I repubblicani hanno paura di opporsi.
I deputati repubblicani hanno approvato il Big Beautiful Bill, Bbb, la legge finanziaria di Donald Trump. Ma per riuscire ad arrivare ad un accordo all’interno del partito, i deputati del Gop hanno battuto il record per il voto più lungo della storia della Camera bassa.
QUESTI TEMPI di voto così lunghi hanno rispecchiato la forte riluttanza di alcuni esponenti del partito repubblicano a sostenere il pacchetto di tasse e spesa messo a punto dal presidente che, da parte sua, ha fatto continue pressione affinché il disegno di legge venisse firmato entro il 4 luglio, giorno dell’indipendenza Usa. A Trump i simboli sono sempre piaciuti e per far si che il Bbb passasse, e che lo facesse in tempo per L’Independence Day, il tycoon e i funzionari della Casa Bianca hanno fatto di tutto per influenzare i repubblicani che sembravano titubanti. Trump li ha avvertiti: «Maga non è felice», ha scritto il tycoon su Truth social, tutto in maiuscolo, aggiungendo che le urne puniranno i recalcitranti. E questo era proprio il bivio di fronte al quale si sono trovati alcuni deputati: scontentare la loro base o il loro presidente?
I TAGLI A MEDICAID e al programma di sussidi alimentari, così come l’aumento del deficit nazionale, avranno un grosso impatto su una parte dell’elettorato che ha votato il partito repubblicano credendo alle promesse di prosperità di Trump. Se invece di ricevere ricchezza quell’elettorato si ritroverà più povero e senza assistenza sanitaria, difficilmente rieleggerà i deputati che hanno appoggiato la legge di bilancio che contiene questi tagli.
L’iter del disegno di legge al Congresso è stato difficile. I repubblicani hanno faticato a mantenere unite le loro esigue maggioranze, facendo approvare il piano di bilancio di misura con un solo voto di scarto in diverse occasioni: la maggioranza repubblicana della Camera, 220 a 212, lasciava poco spazio alle defezioni.
Mercoledì notte ci sono volute ore per ottenere un voto procedurale che aprisse il dibattito formale. Fonti anonime hanno riferito a NewsNation e The Hill che durante la notte Trump ha convocato personalmente i repubblicani indecisi fino alle prime ore del mattino.
Durante tutto il periodo del voto, Trump è intervenuto sui social media, insistendo sul fatto che quello doveva essere un «voto facile per il sì», e rimproverando gli scettici: «Cosa state cercando di dimostrare? Vi sta costando voti!».
A SOTTOLINEARE i danni che il progetto di legge può causare ci ha pensato il leader della minoranza democratica alla Camera Hakeem Jeffries, con un intervento fiume di oltre otto ore e mezza, che ha battuto ogni record della Camera (il precedente – 8 ore e 32 minuti – era stato stabilito dallo speaker Gop Kevin McCarthy in opposizione alle politiche di Biden).
Jeffries ha rinominato la legge «Big Ugly Bill». «Come ci si può preparare a celebrare una legge che minerà la qualità della vita degli americani comuni? Non è solo un’ipotesi. Non è solo un’iperbole. Succederà. Gli americani patirano le conseguenze» di questa legge.
A DIFFERENZA di altri membri della Camera che durante i dibattiti devono rispettare dei precisi limiti di tempo, i leader di partito godono di un privilegio procedurale noto come magic minute, minuto magico, che consente loro di parlare per tutto il tempo che desiderano, finché non decidono di cedere la parola. E Jeffries lo ha fatto, per dimostrare che la legge rappresenta uno sgravio fiscale per i ricchi, finanziato da tagli profondi che danneggiano i più vulnerabili, una «crudeltà a cascata».
«Se vendi la Bibbia, dovresti conoscere la Bibbia», ha detto Jeffries con un chiaro riferimento alla Bibbia “Dio benedica gli Stati Uniti” che Trump vende a 59,99 dollari. «Ci sono persone in questa città che vanno in chiesa e pregano la domenica. E poi vengono al Congresso e predano il popolo americano».
A SCAGLIARSI contro il Bbb sono stati anche gli ultra conservatori fiscali, che hanno minacciato di affossarlo a causa del rimaneggiamento del testo da parte del Senato. «Molti deputati avevano davvero bisogno di tempo per digerire ciò che il Senato aveva inviato» ha dichiarato il leader della maggioranza repubblicana Mike Johnson a Nbc News parlando del testo del Bbb, ancora più oneroso, approvato dal Senato.
Solo il deputato Brian Fitzpatrick, un moderato della Pennsylvania, si è unito ai democratici nel dare voce all’opposizione alla legge, che taglierà le tasse per un totale di 4,5mila miliardi di dollari, aumenterà i fondi per l’esercito e la «grande deportazione», decurterà circa 1.000 miliardi di dollari a Medicaid e ridurrà l’assistenza alimentare per le fasce più povere.
MA ALLA FINE, solo due deputati repubblicani hanno osato votare contro la finanziaria, in un voto 218 a 214. A riprova dell’impossibilità del dissenso nel partito repubblicano asservito a Donald Trump, dove la minaccia del presidente conta perfino più della possibilità di venire rieletti – nonostante il ruolo di oppositore alla misura ritagliatosi dall’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, che ha promesso di investire i suoi milioni per finanziare coloro che alle primarie sfideranno i «traditori» che hanno sostenuto il Bbb. Al momento di andare in stampa, però, sul profilo X di Elon Musk – nonostante le minacce – tutto era ancora silenzioso.
04/07/2025
da Il Manifesto