12/10/2025
da Ansa
Oggi si vota dalle 7 alle 23, domani dalle 7 alle 15
Urne aperte dalle 7 in Toscana per eleggere il presidente della Regione tra i tre candidati, Antonella Bundu (Toscana rossa), Eugenio Giani (centrosinistra) e Alessandro Tomasi (centrodestra), e i 40 consiglieri della Regione.
Oggi si vota dalle 7 fino alle 23, domani dalle 7 alle 15. Sono circa tre milioni gli aventi diritto al voto. Lo scrutinio si svolgerà immediatamente dopo la chiusura dei seggi domani. Se nessuno dei tre candidati raggiungerà almeno il 40 per cento dei voti si andrà tra due settimane al ballottaggio: un'eventualità che nessuna delle legge elettorali delle altre Regioni contempla.
La candidata di Toscana Rossa, Antonella Bundu, è stata la prima stamani a votare tra i tre candidati alla presidenza della Regione Toscana. Bundu ha votato poco dopo le 9.30 a Firenze, al seggio di via della Chiesa, nell'Oltrarno fiorentino.
I toscani saranno chiamati alle urne per eleggere presidente e consiglieri regionali domenica 12 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 13 ottobre dalle 7 alle 15. Due giorni come nel 2010 e 2020, uno in più rispetto al 2015. Lo scrutinio si svolgerà nel pomeriggio del lunedì. Nelle sezioni elettorali - 3922 in tutta la Toscana, quattordici in meno rispetto al 2020 - presidenti, segretari e scrutatori, che sono oltre ventitremila, saranno comunque al lavoro fin da sabato, per autenticare le schede e attrezzare i seggi.
A votare occorrerà presentarsi con un documento di identità e la tessera elettorale. Se smarrita, un duplicato può essere richiesto in Comune. Gli uffici elettorali di ciascun Comune saranno per questo aperti anche domenica. All'ultima revisione a fine settembre erano 3.007.106 gli elettori iscritti nelle liste (quasi ventiduemila in più rispetto a cinque anni fa), tra cui oltre diciassettimila diciottenni e 203 mila toscani residenti all'estero e iscritti all'Aire (203.242 per la precisione al 30 giugno scorso, pari al 6,75 per cento dell'intero elettorato).
Una scheda ma due voti Ci sarà una sola scheda, di colore arancione, ma due sono i voti: uno per il presidente, l'altro per una delle liste in appoggio e dunque per la composizione della futura assemblea regionale. Due voti che possono essere anche disgiunti, come già si poteva fare dal 2010.