Non è compatibile con la Costituzione una Presidente che definisce tossico il conflitto sociale.
Non ci stupisce che Giorgia Meloni si spertichi di complimenti alla Cisl. La Presidente del Consiglio gradisce solo sindacati gialli e di regime.
Le parole di Meloni sono gravissime e rivelano la sua matrice fascista.
Non è accettabile che definisca “tossica” una visione sindacale conflittuale, cioè la legittimità stessa di un sindacato che faccia il suo dovere. Il fascismo per venti anni cancellò quella “tossica visione conflittuale” incendiando le camere del lavoro, vietando gli scioperi e riempendo le galere.
Il discorso di Giorgia Meloni mostra quali sono gli obiettivi del governo fascioleghista con l’attacco al diritto di sciopero e il liberticida decreto sicurezza.
Sbagliano coloro che sottovalutano la pericolosità di questo governo.
È stato il movimento operaio in Italia e in Europa a conquistare la democrazia e lo stato sociale.
È necessaria la massima unità delle forze sociali e politiche antifasciste, a partire da Cgil, Uil e sindacati di base, per impedire a questo governo di riportare indietro le lancette della storia. Massima solidarietà al compagno Maurizio Landini e alla Cgil che sono l’evidente bersaglio della velenosa presidente.
12/02/2025
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista