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Ucraina, 10mila persone evacuate dalla regione di Kharkiv. Zelensky: “Contrario a una tregua olimpica”

Ucraina, 10mila persone evacuate dalla regione di Kharkiv. Zelensky: “Contrario a una tregua olimpica”

Quasi 10mila persone sono state evacuate nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale, dove continua a premere l’offensiva di terra lanciata dalle forze russe.

L’attacco di Mosca è cominciato lo scorso 10 maggio ed è riuscito in più punti a sfondare le difese ucrainele quali sono ormai da mesi a corto di soldati e di equipaggiamenti. Inoltre, come ha avvertito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista all’Afp, “l’assalto lanciato dalla Russia contro la regione di Kharkiv potrebbe essere solo la prima ondata di un’offensiva più ampia“.

Il no alla tregua olimpica – Nella stessa intervista, Zelensky ha duramente criticato la proposta del presidente francese Emmanuel Macron per una tregua olimpica la prossima estate durante i Giochi di Parigi 2024. “Siamo contrari a qualsiasi tregua che faccia il gioco del nemico”, ha risposto il presidente ucraino. “Nessuno può garantire – ha aggiunto – che la Russia non approfitterà per portare le sue forze sul nostro territorio“.

Mosca: “Conquistato il villaggio di Starytsya” – Tutto questo mentre il ministero della Difesa di Mosca annuncia la conquista di un altro villaggio nella regione dell’Ucraina nord-orientale: “ll gruppo tattico nord ha liberato l’insediamento di Starytsya, nella regione di Kharkiv”, scrive la Tass citando il ministero. È salito, invece, a 4 il bilancio delle vittime dell’attacco russo di venerdì sulla città ucraina orientale di Kharkiv. Poche ore fa il governatore della regione, Oleh Syniehubov, aveva scritto di tre vittime accertate e 31 feriti, ai quali si aggiungono i due feriti colpiti in un attacco separato. Poi è arrivata la notizia della morte di un uomo di 33 anni in ospedale.

L’evacuazione – “Un totale di 9.907 persone sono state evacuate“, ha detto Synegubov. “Dopo questa prima ondata la situazione è sotto controllo”, ha sostenuto Zelensky, aggiungendo che l’Ucraina ha il 25% della difesa aerea necessaria e ha bisogno di 120-130 caccia F-16 per raggiungere la parità aerea con la Russia. Questo in previsioni di future ondate. Zelensky ha ammesso che la marcia delle truppe russe si è spinta in alcuni punti fino a “dieci chilometri”. Allo stesso tempo il presidente ucraino ha rivendicato il diritto ad usare i missili forniti dagli Usa anche contro obiettivi in Russia, rispondendo polemicamente a un richiamo del Pentagono ad impiegarli solo “all’interno del territorio ucraino”. “Loro possono colpirci dal loro territorio, questo è il più grande vantaggio, e noi non possiamo fare nulla“, ha detto in merito al divieto dell’Occidente di usare armi fornite da Europa e Stati Uniti per colpire il territorio russo.

La Polonia investe oltre 2 miliardi di euro per fortificare il confine – Mentre prosegue la guerra in Ucraina, il primo ministro di Varsavia Donald Tusk ha annunciato che la Polonia investirà 10 miliardi di zloti, circa 2,3 miliardi di euro, per rafforzare il suo confine est nell’ambito del progetto “Scudo orientale”. “Abbiamo deciso di investire 10 miliardi di zloti nella nostra sicurezza, e soprattutto per un confine orientale sicuro”, ha affermato Tusk a Cracovia, “stiamo avviando un grande progetto per costruire un confine sicuro, compreso un sistema di fortificazioni, che renderanno questo confine invalicabile per un potenziale nemico”.

19/05/2024

da Il fatto Quotidiano

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