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Voto in Francia, ribaltato il primo turno: sinistra in testa, solo terza l’estrema destra. Mélenchon: “Tocca a noi governare”. Macron chiede “prudenza”

Voto in Francia, ribaltato il primo turno: sinistra in testa, solo terza l’estrema destra. Mélenchon: “Tocca a noi governare”. Macron chiede “prudenza”

Non solo l’onda nera di Marine Le Pen è stata fermata, ma la sinistra in Francia ha ribaltato completamente il risultato. Il blocco repubblicano, nato stanco tra diserzioni e lotte interne, è riuscito nell’impresa che nessuno (o quasi) aveva previsto. E così, a neanche un mese dallo choc per il trionfo alle Europee, il Paese ha assistitito incredulo alla lettura dei risultati del secondo turno delle elezioni legislative: stando alle ultime proieizioni, il Rassemblement National è infatti solo terzo, mentre secondo arriva il gruppo del presidente della Repubblica.

Il primo a parlare è stato il leader de la France Insoumise Jean-Luc Mélenchon: “Abbiamo ottenuto il risultato che ci dicevano impossibile”, ha detto. “Macron è stato sconfitto, il primo ministro Gabriel Attal deve andarsene. Ora tocca a noi governare”. Stessa linea tenuta dalla leader dei Verdi Marine Tondelier: “Siamo pronti”, ha detto davanti ai suoi sostenitori. E subito dopo il leader dei Socialisti Olivier Faure: “La Francia meritava di più dell’alternativa tra neo-liberismo e fascismo”, ha detto. “Non ci presteremo ad alcuna coalizione che tradisca il voto dei francesi e che prolunghi le politiche macroniste. Noi vogliamo solo che il nostro Paese si ritrovi”. Ancora più prudente l’eurodeputato leader della sinistra moderata Raphaël Glucksmann: di fronte ad una “Assemblea divisa”, “dovremo comportarci da adulti”.

Dall’entourage di Macron cercano di chiamare alla prudenza: “Il blocco centrista è vivo”, dicono. Il presidente tuttavia invita alla “cautela”, perché i risultati non rispondono alla domanda su “chi debba governare”.

La vera delusione è però per Jordan Bardella che mai era stato così vicino al governo: “Il Rn raggiunge il risultato più importante di tutta la sua storia. Purtroppo gli accordi elettorali pericolosi privano i francesi di una politica di risanamento. Questa sera i loro accordi elettorali gettano la Francia nelle braccia dell’estrema sinistra dui Melenchon”. E ancora: “Noi siamo l’unica alternativa”.

I risultati – Il Nuovo fronte popolare prima con 180-215 seggi, secondo una proiezione Ifop per Tf1. Segue la coalizione di Emmanuel Macron, Ensemble, con 150-180 seggi, mentre Rn di Marine Le Pen e Jourdan Bardella sarebbe solo terzo con 120-150. Sempre secondo il sondaggio di Ifop, i Repubblicani hanno conquistato tra 60 e 65 seggi.

Dato fondamentale è stata la grandissima partecipazione dei francesi. Il record, già battuto domenica scorsa, è stato superato ancora questa tornata: l’affluenza infatti, stando ai sondaggi, si dovrebbe attestare a chiusura dei seggi tra il 67,10% e il 67,5%. Un dato addirittura leggermente superiore al 66,70% del primo turno.

Secondo le stime dell’istituto Ipsos con il gruppo Talan, riportate da Le Monde, all’interno del blocco delle sinistre, cioè il Nuovo fronte popolare (Nfp), è La France insoumise (LFI) di Jean-Luc Mélenchon che ottiene il maggior numero dei seggi, precisamente fra 68 e 74. All’interno dell’Nfp, seguono il Partito socialista con una forchetta tra 63 e 69 seggi e gli ecologisti, con una forbice tra 32 e 36 seggi. Nel campo presidenziale, Renaissance otterrebbe fra i 95 e i 105 seggi, i MoDem 31-37 e Horizons fra 24 e 28 seggi. Per quanto riguarda il blocco di Rassemblement National e suoi alleati, invece RN otterrebbe fra 120 e136 seggi e la frazione del partito Les Républicains (LR) alleatasi con i lepenisti, capitanata da Eric Ciotti, ottiene fra 12 e 16 seggi. Les Republicains (LR), da parte loro, otterrebbero fra 57 e 67 seggi. I vari candidati di sinistra (escluso il Nuovo Fronte Popolare) otterrebbero fra 13 e e 16 seggi.

07/0/2024

da Il Fatto Quotidiano

di Martina Castigliani

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