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La crescita non decolla: Pil nel 2023 al +0,7% e variazione acquisita per il 2024 solamente al +0,1%

La crescita non decolla: Pil nel 2023 al +0,7% e variazione acquisita per il 2024 solamente al +0,1%

Il 2023 si è concluso per l'Italia con una crescita dello 0,7% e la variazione acquisita del Pil per il 2024 è solamente dello 0,1%. 

Il dato definitivo è arrivato: il Pil italiano nel 2023 è aumentato dello 0,7% rispetto al 2022, anno in cui la crescita era stata ben superiore (+3,7%). A renderlo noto è l’Istat, fornendo il dato corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato. Nel 2023 ci sono state due giornate lavorative in meno dell’anno precedente e i risultati dei conti nazionali annuali verranno diffusi il prossimo 1 marzo.

La crescita finale del 2023 è quindi inferiore, di poco, rispetto allo 0,8% stimato dalla Nadef del governo. L’altra cifra che emerge è quella sulla variazione del Pil italiano acquisita per il 2024, che è solamente dello 0,1%. Parliamo del dato che avremmo in caso di quattro trimestri del 2024 a crescita zero. Insomma, l’effetto traino praticamente non ci sarà.

PIL, I DATI SULLA CRESCITA NEL QUARTO TRIMESTRE 2023 E IL CONFRONTO CON GLI ALTRI PAESI

Nel quarto trimestre del 2023 il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente: leggermente meglio del +0,1% del periodo luglio-settembre. La crescita è dello 0,5% in termini tendenziali. 

La crescita italiana è inferiore a quella di Paesi come la Francia (+0,9%) o la Spagna, che è cresciuta ben più del previsto al +2,5%, con un quarto trimestre da +0,6%. Roma, però, fa meglio di Berlino: la Germania completa un anno disastroso dal punto di vista economico con una discesa del Pil nel quarto trimestre dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Nel 2023 il Pil è sceso complessivamente dello 0,3%. 

Tornando sull’Italia, a preoccupare è soprattutto il dato relativo al 2024, tanto che Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, parla di “dati negativi, specie, in prospettiva, per il 2024. Quello che preoccupa, infatti, non è il fatto che la crescita del Pil nel 2023 è minore della previsione del Governo, +0,7% contro +0,8%. Uno 0,1 in più non ci avrebbe certo salvati. Allarma, invece, che la crescita acquisita per il 2024 sia pari solo allo 0,1%. Un punto di partenza che certo non è entusiasmante”.

30/01/2024

da La Notizia