Aperta la procedura di licenziamento collettivo in Electrolux; continua depauperamento industria italiana, Meloni ci convochi per confronto sul tema della ristrutturazione industriale del paese.
Nella giornata 7 febbario è arrivata la conferma della decisione della Electrolux per la ulteriore riduzione del personale, pari a 168 unità in 5 siti produttivi.
Le motivazioni sempreverdi sono quelle della congiuntura di mercato, della perdita di volumi. La soluzione è sempre quella dei tagli immotivati nei confronti dei lavoratori, in assenza di proposte industriali.
Un film già visto: testimonia la difficoltà del nostro paese e di questo Governo di agire con fermezza e celerità, dentro l'insieme delle trasformazioni e transizioni che coinvolgono il modello produttivo globale, il riassetto delle filiere, le catene di approvigionamento e la stessa situazione geopolitica che sta determinando degli effetti già ben visibili nel nostro paese.
Come USB chiediamo al Governo e alla Presidente del Consiglio Meloni ( che parla di aumento delle assunzioni ma mai dell'aumento dei licenziamenti e dei lavori precari)) un confronto immediato sul tema della ristrutturazione industriale e del depauperamento produttivo in particolare dei settori strategici di questo paese: sappiamo tutti cosa significa parlare di ExIlva, conosciamo tutti cosa sta avvenendo in Stellantis. Siderurgia, Automotive, Elettrodomestico. Pensiamo serva una visione complessiva su cui pretendiamo una vera interlocuzione di massimo livello istituzionale. Non sono più sufficienti i tavoli di crisi e quelli di settore.
Bisogna rendere organica la discussione e vogliamo parlare fin da subito di quale sia il modello di sviluppo economico a cui questo Governo aspira.
09/02/2024
