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COMUNICATO STAMPA
Sabato 20 ottobre alle ore 18
alla Biblioteca Comunale di Storia dell’arte di Montemerano
l’Accademia del Libro invita alla presentazione del libro di Giuseppe Baldessarro
Questione di rispetto
L’impresa di Gaetano Saffioti contro la ‘ndrangheta
(Rubettino, 2017)
Saranno presenti l’autore e Gaetano Saffioti
Dal 2002 Gaetano Saffioti vive sotto scorta assieme alla sua famiglia. Il libro ripercorre la sua storia di imprenditore impavido che si è sempre rifiutato di trasferire le sue attività lontano dalla Calabria e che non ha mai voluto alcun sostegno economico dallo Stato. Da imprenditore è diventato testimone di giustizia dopo aver denunciato, fatto arrestare e condannare alcuni dei boss più pericolosi della piana di Gioia Tauro. Per anni ha subito le estorsioni, le umiliazioni e le sopraffazioni dei clan della 'ndrangheta, fino a quando si è ripreso la sua dignità, perché «la dignità non si compra, si conquista e si difende». Inizia, quindi, a collaborare con i magistrati, fornendo loro prove inconfutabili contro i suoi aguzzini. Grazie alla sua testimonianza si svelano tutti i meccanismi illeciti e violenti che tengono sotto scacco gli imprenditori edili che operano nel settore degli appalti pubblici e privati nonché i rapporti capillari che uniscono la Calabria all'Emilia Romagna, passando dalla Toscana e giungendo fino in Liguria. Il libro racconta la paura, la solitudine, la schiavitù dell’anima a cui spesso porta la ribellione; ma anche la solidarietà, la lealtà e il riconoscimento ottenuti da Gaetano Saffioti per il suo impegno civile. Lui che non ha deciso di essere un eroe, e neanche ci si sente, ma ha solo deciso di vivere e morire da uomo libero.
“La prima estorsione me l’hanno fatta quando avevo 8 anni. Mi tolsero quattro dei sette giorni della colonia di fine scuola. I vigliacchi mi fecero credere che a rubarmi quei momenti di felicità fosse stato mio padre. Gli ho portato rancore; avevo pensato fosse un egoista. La verità mi fu raccontata molto tempo dopo da mia madre. Lui era già morto……”
Giuseppe Baldessarro (Locri 1967), giornalista professionista, è profondo conoscitore delle dinamiche delle organizzazioni criminali; dal 2005 scrive per «la Repubblica».
È autore con Manuela Iatì di Avvelenati (2010) e con Gianluca Ursini del Caso Fallara (2013), coautore del Dem-Dizionario enciclopedico delle mafie in Italia (2013) e del volume Io non taccio (2015) vincitore del premio "Piersanti Mattarella" (2016). Tra gli altri riconoscimenti ricevuti per l'attività giornalistica e di autore di libri inchiesta, ricordiamo i premi: "Pippo Fava" (2010), "Borsellino" (2011), "Agende Rosse" (2011) e "Matita rossa matita blu" (2011)